Assegni pensionistici più bassi a settembre, il lieto fine tarda ad arrivare

Gli assegni pensionistici di settembre saranno più bassi per alcuni pensionati. Per gli aumenti ci sarà ancora da attendere.

Una lunga attesa per vedere qualche euro in più sulla pensione. Anzi, al momento potrebbero esserci solo brutte sorprese.

assegni pensionistici
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Le belle notizie tardano ad arrivare. La storia degli ultimi mesi si ripete con continui aumenti e difficoltà di mettere da parte i risparmi. Per la svolta occorrerà attendere ancora quando, forse, nel 2023 verranno messi in atto interventi strutturali che consentiranno a pensionati e lavoratori di ricevere importi mensili più alti. Al momento l’unico spiraglio di luce rimane in stand by fino al mese di ottobre. Parliamo della rivalutazione anticipata per affrontare l’inflazione. Una perequazione parziale, pari al 2% più un conguaglio dello 0,2% che delude le aspettative. La percentuale del 2,2%, infatti, si traduce in aumenti massimi di 50 euro per le pensioni più alte, quelle da 2.692 euro. Cifre irragionevoli se si tiene conto dell’inflazione all’8% ma, al momento, non ci saranno neanche quelle nel cedolino di settembre. Non solo, tanti pensionati dovranno aspettarsi dei tagli.

Assegni pensionistici più bassi a causa dell’IRPEF

I pensionati con importi a debito calcolati nella dichiarazione dei redditi 2022 relativa all’anno 2021 noteranno delle riduzioni nell’assegno pensionistico di settembre. L’Agenzia delle Entrate, infatti, applicherà la trattenuta risultante dal modello 730. Potranno gioire solamente i titolari di trattamento con importi a credito dato che il conguaglio permetterà l’erogazione sul cedolino della somma aggiuntiva spettante.

Oltre ai pensionati con importi a debito, la somma percepita a settembre sarà più bassa per coloro che non hanno inviato in tempo il modello RED per la dichiarazione dei redditi del 2019. Parliamo dell’obbligo che hanno i pensionati titolari di rendite collegate al reddito non dichiarate. Gli inadempienti percettori di integrazioni al trattamento minimo subiranno trattenute pari a 11 euro circa mentre gli altri pensionati vedranno decurtare l’assegno del 10%.

Come conoscere l’importo spettante a settembre

Per saper fin da subito quale importo si riceverà a settembre basterà consultare il cedolino della pensione telematicamente. L’INPS, infatti, mette a disposizione degli utenti il documento sia nel fascicolo previdenziale presente sul portale dell’ente sia nella sezione “Cedolino pensione online”. Quest’ultimo permette di conoscere nei dettagli le voci presenti nel cedolino e di visualizzare eventuali tagli o maggiorazioni. Ricordiamo che per sfruttare il servizio sarà necessario possedere le credenziali digitali ossia lo SPID, la Carta di Identità Elettronica oppure la Carta Nazionale dei Servizi.

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