DSU e ISEE precompilato Inps: arriva le semplificazione burocratica che tutti aspettavano

Grazie a quanto illustrato nel messaggio Inps n. 3041 del 2022 non vi sono più dubbi sulla piena operatività di una semplificazione, che rende molto più semplice l’acquisizione dei dati DSU su redditi e patrimoni di tutti i membri maggiorenni del nucleo familiare.

Forse non tutti sanno che con un messaggio apposito, il n. 3041 del 2 agosto scorso, l’istituto di previdenza ha spiegato che sono oggi più agevoli le modalità di accesso alla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata.

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E ciò nell’evidente finalità di rendere possibile una maggiore diffusione del meccanismo.

Infatti in tema di ISEE precompilato 2022, la possibilità dell’ok all’inserimento dei dati su redditi e patrimoni attraverso SPID è diventata realtà. Pertanto ogni membro del nucleo familiare potrà dare la sua autorizzazione mediante l’identità digitale. Grazie a questa facoltà per il dichiarante non è più obbligatorio fornire gli elementi di riscontro per i controlli delle Entrate. Sussiste così una semplificazione dell’elaborazione della DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Ricordiamo peraltro che DSU e ISEE sono molto diffusi e importanti, perché sono usati dagli utenti che fanno domanda per prestazioni sociali agevolate, vale a dire tutte quelle prestazioni o servizi sociali o assistenziali il cui diritto ad ottenerle è legato alla situazione economica del nucleo familiare del richiedente (cd. prova dei mezzi). Ecco perché questa novità di cui si trova indicazione nel messaggio Inps n. 3041 è così significativa.

ISEE precompilato INPS 2022 e DSU: la semplificazione che abbatte la burocrazia

Tutti coloro che abbisognano di calcolare l’ISEE – vale a dire l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente – che consiste in una chiave fondamentale per ottenere una varietà di agevolazioni e bonus previsti dalle istituzioni, può oggi fare riferimento su un sistema un po’ più semplice e ‘sburocratizzato’.

Vero è che già da alcuni anni l’istituto di previdenza ha reso disponibile per cittadini e cittadine la cosiddetta Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata. Si tratta di un documento fondato su dati autodichiarati da parte dell’interessato e informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate e dall’istituto di previdenza stesso.

Come accennato in apertura, quanto spiegato ed illustrato nel messaggio Inps n. 3041 del 2022, indica la piena operatività di una ulteriore semplificazione, prevista dal comma 2-bis dell’art. 2 del decreto del Ministro del Lavoro del 9 agosto 2019, che favorisce una più rapida acquisizione dei dati su redditi e patrimoni di tutti i componenti con almeno 18 anni del nucleo familiare.

Chiaramente la novità in oggetto agevola l’elaborazione della DSU pronta all’uso: infatti, in tema di ISEE precompilato 2022, la possibilità di inoltrare l’autorizzazione all’inserimento dei dati su redditi e patrimoni via SPID, rappresenta di certo un ulteriore taglio della burocrazia e dunque anche delle tempistiche.

DSU e ISEE precompilato 2022: cosa cambia con le innovazioni introdotte?

In virtù dell’innovazione in vigore, la persona che vuole utilizzare il sistema precompilato INPS per calcolare l’ISEE 2022 (ed accedere così a varie prestazioni, agevolazioni e bonus)  potrà scegliere tra due diverse strade, al fine di permettere all’istituto di recuperare le informazioni necessarie. Eccole di seguito:

  • il classico inserimento degli elementi di riscontro, reddituali e patrimoniali, sottoposti di seguito al vaglio preliminare dell’Agenzia delle Entrate;
  • l’autorizzazione via identità digitale (SPID) alla precompilazione dei propri dati nella DSU da parte dei diretti interessati.

Il vantaggio pratico, se si sceglie la seconda opzione, è del tutto evidente. Come indicato nel messaggio Inps sopra richiamato, infatti, la descritta nuova modalità di precompilazione dell’ISEE tramite SPID, tenendo conto di un’autorizzazione espressa alla precompilazione dei dati, rende più veloce e comodo l’iter di rilascio dell’ISEE (e dunque il conseguimento della prestazione richiesta). E ciò per il motivo secondo cui il caricamento automatico dei dati da parte dell’Amministrazione finanziaria esclude l’ipotesi nient’affatto rara dell’esito negativo del controllo sugli elementi di riscontro immessi. Ovviamente la scelta dell’opzione in oggetto evita al dichiarante l’obbligo di fornirli.

Non dimentichiamo poi che il d. lgs. n. 147 del 2017, all’art. 10, comma 1, aveva stabilito l’introduzione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata, in cui i dati autodichiarati da parte del cittadino si combinavano con quelli forniti dall’Amministrazione finanziaria e dall’istituto di previdenza.

DSU e ISEE precompilato 2022: novità per l’inserimento dei dati su redditi e patrimoni degli altri membri del nucleo familiare

Inoltre, la scelta sulla via di acquisizione dei dati degli altri membri del nucleo familiare sarà compiuta dal richiedente dopo aver fatto accesso alla DSU precompilata. In particolare, come rimarcato nel messaggio Inps suddetto, dopo che il dichiarante avrà redatto i modelli base della DSU, ciascun componente maggiorenne del nucleo familiare dovrà dare luogo all’autorizzazione alla precompilazione dei propri dati – servendosi della sua identità digitale, ovvero:

  • SPID di 2° livello o maggiore;
  • CIE, Carta d’Identità Elettronica;
  • CNS, Carta Nazionale dei Servizi.

E infatti nello stesso messaggio dell’istituto di previdenza si trova indicato che a seguito dell’autorizzazione da parte di tutti i membri maggiorenni differenti dal dichiarante, saranno precompilati nella DSU non solo i dati reddituali, ma anche quelli di natura patrimoniale. Il messaggio n. 3041 specifica altresì che il richiedente potrà contare su 3 mesi di tempo per accettare o modificare le informazioni immesse dal sistema informatico. A seguito di queste formalità, l’ISEE sarà calcolato e reso disponibile al dichiarante per gli utilizzi desiderati.

Infine, per quanto riguarda la composizione del nucleo familiare, lo stesso messaggio Inps conferma che permane la possibilità di modificarla, con l’eliminazione di soggetti conviventi o l’immissione nel nucleo di altri non conviventi. D’altronde vero è che, sulla scorta delle regole vigenti sull’ISEE, il nucleo familiare può non coincidere con quello anagrafico.

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