Il Bonus Verde è un vantaggioso incentivo a disposizione dei cittadini che intendono abbellire i propri giardini.
La Legge di Bilancio ha introdotto un beneficio fiscale per effettuare lavori che riguardano giardini, recinzioni, impianti di irrigazione, pozzi, coperture e terrazze.
L’agevolazione consiste in una detrazione IRPEF del 36% dei costi affrontati per l’allestimento di giardini, coperture e terrazzi, da suddividere in 10 rate annuali. L’importo massimo che si può detrarre è di 1.800 euro (quindi, 180 euro a rata).
Si può usufruire del Bonus Verde anche per i lavori compiuti nelle parti comuni esterne dei condomini. In tale ipotesi, hanno diritto alla detrazione del 36% tutti i condomini, relativamente alla propria quota, e solo se essa è stata versata al condominio e debitamente documentata.
Ovviamente, ai fini della detrazione nella Dichiarazione dei Redditi, è necessario che i pagamenti siano tutti effettuati attraverso strumenti tracciabili.
Per tutti i dettagli sulla normativa, leggi il seguente articolo: “Bonus verde, requisiti, importo e IVA: la guida per rinnovare il giardino con una siepe di separazione“.
Bonus Verde: a chi è destinato?
I destinatari del Bonus Verde sono tutte le persone fisiche, proprietarie di edifici, che intendono compiere lavori di sistemazione nelle aree verdi delle proprie abitazioni. Il Bonus copre le spese effettuate entro il 31 dicembre 2024, nella soglia massima di 5 mila euro.
Gli interventi di sistemazione che danno il diritto alla detrazione del 36% sono i seguenti:
- fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di ogni genere o tipo;
- rifacimento di tappeti erbosi, tranne di quelli usati per finalità sportive con fini di lucro;
- restauro e recupero del verde dei giardini di interesse storico e artistico;
- creazione di coperture a verde;
- costruzione di giardini pensili;
- installazione di impianti di irrigazione;
- realizzazione di pozzi;
- progettazione e manutenzione strettamente legate all’esecuzione degli interventi.
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Trasferimento della detrazione nel caso di vendita dell’edificio
Cosa accade nell’ipotesi di compravendita dell’immobile interessato dai lavori di sistemazione a verde? Le quote rimanenti passano a colui che ha acquistato l’edificio? L’Agenzia delle Entrate ha chiarito la questione.
Così come avviene per gli altri Bonus Casa, la detrazione non utilizzata, in tutto o in parte, passa all’acquirente. Se sull’immobile oggetto di compravendita vengono compiuti interventi con il Bonus Verde, allora le rate residuali della detrazione fiscale al 36% passano automaticamente a colui che ha acquistato l’unità immobiliare. Bisogna, però rispettare determinati requisiti imposti dalla legge.
L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha precisato che il trasferimento della detrazione al nuovo soggetto è automatico solo a queste condizioni:
- le parti non hanno pattuito diversamente;
- l’acquirente è una persona fisica.
Nell’ipotesi, invece, di morte dell’avente diritto, l’agevolazione fiscale del Bonus verde si trasmette, per intero, solo all’erede che ha la detenzione materiale e diretta dell’immobile.