Delle volte i rimedi di successo provengono direttamente dalle stanze della nostra casa e da questo discorso non vengono escluse le orchidee.
Un fiore così delicato, e allo stesso tempo bellissimo, ha bisogno di cure particolari. Tuttavia, non sempre i fertilizzanti commerciali fanno al loro caso.
Chi ama il giardinaggio lo sa: le piante e fiori, soprattutto quelli più belli, hanno bisogno di una certa attenzione e cura. Di conseguenza, ci si munisce di quanti più prodotti chimici presenti in negozio pensando di favorire il benessere della pianta in sé. Ma nella realtà dei fatti non è sempre così. Certo, i fertilizzanti, almeno di base, non sono da condannare. Anzi, essi nascono proprio per aiutare le piante in momenti critici durante la loro vita. Pensiamo alle malattie oppure a ritardi di fioritura.
Dunque, si ricorre al fertilizzante il quale nasce proprio per evitare situazioni del genere, donando alle piante tutte le proprietà di cui ha bisogno. Tuttavia, bisogna fare un discorso a parte. Nonostante la nobile origine di nascita di un simile prodotto, non è detto che lo stesso vada bene per tutti i fiori. Anzi, delle volte è possibile che il fertilizzante vada a creare una situazione esattamente opposta a quella che deve garantire. Ma comunque non c’è da preoccuparsi: dove l’ingegno dell’uomo pecca, ci pensa la natura.
Ma prima di scoprire i metodi naturali per curare le proprie orchidee tranquillamente a casa, diamo uno sguardo anche ad altre questioni. Ad esempio, scopriamo cosa sono e perché potrebbero far male i cosiddetti cibi processati. Oppure, occupiamoci delle smagliature conoscendole più da vicino e scoprendo come è possibile evitare che le stesse si manifestino. Dopo aver dato un’occhiata a questa breve parentesi, passiamo all’argomento del nostro articolo.
Come curare le orchidee senza l’uso del fertilizzante, i metodi casalinghi che sicuramente non conoscevi
Iniziamo col dire che, con buona probabilità, se non sempre i fertilizzanti hanno successo sulle orchidee è per via dei loro stessi additivi. Di conseguenza, la situazione che si pensava di risolvere proprio con un simile prodotto, può, nel peggiore dei casi, o degenerare oppure restare irrisolta senza particolari peggioramenti. Dunque, quando si nota che nemmeno il fertilizzante è riuscito a risolvere una simile problematica, allora è il caso di dare un’occhiata a quanto possediamo nelle dispense della nostra cucina. Esistono, infatti, degli alimenti in natura che sono più efficaci nel stimolare la piante rispetto ai prodotti commerciali.
Senza andare troppo per le lunghe, anche da soli o da sole siamo in grado di creare una miscela capace di donare una certa vitalità alla nostra pianta. Per fare questo abbiamo bisogno dell’aglio e della cipolla, ortaggi non solo da usare in cucina, ma in grado di stimolare le orchidee per reagire alle avversità. Cominciamo frullando tre spicchi di aglio e mezza cipolla con dell’acqua bollente. La stessa dovrà essere inserita in un secondo momento. Quando il risultato sarà una pasta di tipo omogenea, si filtra il tutto. L’acqua in eccesso dovrà essere versata nel terriccio della nostra orchidea.
Il secondo rimedio fai da te di cui non potrai più fare a meno
Se il primo rimedio non è piaciuto, ci si può sempre servire di un altro. In questo caso, le protagoniste sono le patate. Per aiutare le nostre orchidee ce ne servirà soltanto una la quale deve essere sbucciata. Prendiamo le bucce e versiamole in un pentolino pieno di acqua bollente. Dopo averle lasciate a mollo per 5 ore, possiamo usare l’acqua per annaffiare le nostre orchidee.