Gli scienziati da anni si chiedono perché i pesci muoiono nei Laghi e nelle acque, in tutto il mondo. La risposta non è affatto rassicurante.
Morie di pesci di lago, ma anche nei fiumi. La situazione a livello globale è studiata dagli esperti e ciò che sta succedendo non porta buone notizie.
In un precedente articolo avevamo riportato la (triste) notizia di un fenomeno gigantesco di moria di pesci, avvenuto tra la Polonia e la Germania. L’evento è stato definito dagli esperti del WWF “peggio di Chernobyl”, a causa dell’enorme quantità di pesci morti trovati sulle sponde.
Le prime stime parlavano di 100 tonnellate, ma chissà poi i numeri finali cosa hanno prodotto. In quel caso vennero vagliate possibilità di inquinamento delle acque, ma l’ipotesi più accreditata è quella del caldo anomalo dell’estate e del riscaldamento delle acque che ha letteralmente “bollito” le creature viventi.
Qualche tempo addietro, i social vennero invasi dai video di “pesci che piovevano dal cielo”. Anche in quel caso, sembra che le temperature più alte avessero fatto riprodurre più velocemente alcune specie ittiche. Gli uccelli predatori, a San Francisco dove avvennero i fatti, si ritrovarono con un banchetto più ricco del solito. La “frenesia alimentare” causò poi la “pioggia di pesci”, durante le battute di caccia da parte appunto dei predatori.
Arriviamo alla moria di pesci nei laghi, e sembra che anche in questo caso la colpa sia del riscaldamento globale. Ecco cosa hanno scoperto alcuni studiosi. E quali sono le catastrofiche previsioni.
I pesci muoiono nei laghi di tutto il mondo, cosa sta succedendo e cosa dobbiamo aspettarci
Uno studio molto approfondito è stato condotto in America. Ma i dati potrebbero applicarsi a tutti i Paesi del mondo. Alcuni scienziati hanno cercato i motivi delle morie di pesci, e hanno diviso lo studio in due fasi.
Nella prima hanno raccolto i dati su oltre 500 morie di massa. Hanno catalogato le cause della morte dei pesci suddividendole in malattie infettive, inverni particolarmente rigidi o al contrario estati molto calde. Le analisi hanno permesso di stabilire che più aumenta la temperatura aria/acqua e più avviene una moria di massa.
Le indagini dei ricercatori sono andate oltre e hanno stilato una previsione. Se la temperatura globale continuerà ad aumentare a questo ritmo, i fenomeni delle morie di massa dei pesci sono destinati a salire vertiginosamente. Addirittura di 34 volte. Ciò significa che laddove adesso ne ne verificano 5 all’anno in futuro ne avverranno dalle 30 alle 170.
Una “strage” silenziosa, che forse non trova spazio tra le notizie quotidiane. Ma che è un campanello d’allarme da non sottovalutare. Allarme che si unisce a quello delle “invasioni” di specie di animali in territori diversi da quelli natii. Pensiamo alle zanzare, ma anche a specie di pesci tropicali o alle meduse, che con il riscaldamento delle acque e dell’aria sono arrivati anche nel nostro Paese.