Il Modello Red va presentato sempre, anche dagli invalidi? Cosa succede in caso contrario? Attenzione, perché vi sono delle scadenze da rispettare.
Entro il prossimo 15 settembre dovrà essere presentato il Modello Red. Chi è obbligato alla compilazione di tale documento?
Il Modello Red è un documento attraverso il quale i pensionati che beneficiano di determinate prestazioni, comunicano la propria situazione reddituale annua. L’obbligo di presentazione del Modello sussiste perché le prestazioni sono collegate al reddito dell’interessato e (solo in alcuni casi) del suo nucleo familiare. Poiché la condizione reddituale di un individuo, di solito, muta col tempo, l’INPS, annualmente, procede ai dovuti controlli dei dati dichiarati.
Il Modello RED deve essere inoltrato telematicamente all’INPS. Se non si procede con tale adempimento, l’Ente può anche disporre la sospensione o, in alcuni casi, la revoca della prestazione a cui si ha diritto.
Cosa succede, dunque, se il pensionato non invia la documentazione entro la scadenza prestabilita? Analizziamo la normativa e scopriamolo.
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Modello Red: chi deve compilarlo?
Non tutti i pensionati sono obbligati all’invio del Modello Red. L’onere, infatti, sussiste solo nei confronti di coloro che beneficiano di pensioni integrate al minimo, pensioni ai superstiti, Assegno sociale o pensioni di invalidità. È necessario, inoltre, anche per continuare ad usufruire della quattordicesima o delle maggiorazioni sociali. In altre parole, si tratta di una documentazione che è legata solo alle prestazioni che vengono erogate sulla base di determinati requisiti reddituali.
Tutti gli anni, i pensionati devono verificare ed accertare eventuali variazioni dei redditi posseduti. Questo vale soprattutto per coloro che, oltre all’assegno pensionistico, possiedono immobili di proprietà o in affitto e pensioni o redditi da lavoro dipendente in Italia o all’estero.
Modello Red: le scadenze
Tutti questi individui sono tenuti alla presentazione del Modello Red per evitare di dover rinunciare alla prestazione che, normalmente, ricevono.
Per quest’anno, la normativa ha stabilito una proroga per l’invio della documentazione all’INPS, fissando la scadenza al 15 settembre. Nell’ipotesi di ritardo o mancata presentazione del Modello, l’Istituto di Previdenza invia prima una comunicazione, un sollecito, con cui si esorta il pensionato ad adempiere.
Vi è, poi, un’altra comunicazione, relativa alla Dichiarazione dei redditi riferiti ai due anni precedenti rispetto alla data di ricezione della comunicazione. In questo caso, i pensionati devono inviare il Modello Red entro il 31 marzo.
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Pensionati invalidi: cosa devono presentare?
I trasgressori che non hanno provveduto alla presentazione del Modello Red entro il 31 marzo, hanno ricevuto una sanzione. Sui cedolini delle pensioni di agosto, infatti, è stata applicata una trattenuta del 10%.
Cosa accade, invece, se non si adempie neanche entro il 15 settembre? In tal caso, se non c’è domanda di ricostituzione reddituale, la sanzione da applicare è la revoca definitiva della prestazione finora ricevuta.
Per alcune prestazioni, erogate nei confronti solo di determinati soggetti, oltre al Modello Red, bisogna presentare anche:
- il Modello ICLAV, riservato agli invalidi civili;
- il Modulo ACC.AS/PS, per i pensionati che percepiscono l’Assegno o la pensione sociale;
- il Modello ICRIC, per i beneficiari dell’indennità di accompagnamento.