La separazione o il divorzio possono comportare difficoltà economiche rilevanti. Qui interviene lo Stato con un aiuto da 500 euro.
La situazione economica di una famiglia potrebbe precipitare in seguito ad una separazione oppure ad un divorzio. Scopriamo come salvarsi da una rapida discesa.
Una famiglia che si divide segna l’inizio di un periodo pieno di difficoltà di varia natura soprattutto se coinvolti nella separazione ci sono i figli. Dal punto di vista emotivo occorrerà affrontare serie ripercussioni che solo il tempo consentirà di superare. Poi ci sono le preoccupazioni economiche legate ad un equilibrio che si spezza, al mantenimento, alle decisioni del Giudice sugli alimenti, all’assegnazione della casa di proprietà. Tante questioni che potrebbero far perdere la stabilità di una situazione economica non ottimale ma comunque sufficiente per pagare le bollette, il mutuo e le spese generali. Uno dei due coniugi, dunque, potrebbe essere costretto a chiedere l‘aiuto dello Stato in seguito alla separazione. Ma solo a condizione che rientri in un determinato limite ISEE.
Separazione, solo l’ISEE può garantire un aiuto economico
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente serve per definire la situazione reddituale e patrimoniale della famiglia in modo tale da definire le agevolazioni da poter richiedere. Tanti bonus e prestazioni, infatti, sono destinate unicamente a chi ha l’ISEE al di sotto di una certa soglia limite. Un esempio su tutti il Bonus sociale ossia lo sconto in bolletta. In altri casi, invece, l’ISEE basso permetterà di ricevere un importo maggiore rispetto a chi ha il valore dell’Indicatore più alto come accade per l‘Assegno Unico Universale.
L’ISEE ha validità un anno solare e solitamente si chiede a gennaio in modo tale da coprire tutti e dodici i mesi. Può capitare, però, che nel corso dell’anno la condizione reddituale e patrimoniale cambi, come dopo una separazione o divorzio. In questo caso per far abbassare l’ISEE e avere accesso ad un numero maggiore di trattamenti si può richiedere l’ISEE corrente che si differenza da quello ordinario per il riferimento ai dati aggiornati e non a quelli dei due anni precedenti (nel 2022, ad esempio, l’ISEE è stato calcolato con riferimento alle informazione del 2020).
Qual è l’aiuto da richiedere con ISEE basso
La richiesta dell’ISEE corrente consentirà ai coniugi divorziati nell’anno in corso di far decadere la validità dell’ISEE di quando erano ancora una famiglia unita. In questo modo, il coniuge in difficoltà economica potrà avvalersi di un aiuto dello Stato ossia il Reddito di Cittadinanza.
Parliamo di una misura di sostegno al reddito destinata a chi ha un ISEE inferiore a 9.360 euro, un patrimonio immobiliare non superiore ai 30 mila euro (diverso dalla casa di abitazione) e un patrimonio mobiliare inferiore a 6 mila euro maggiorato di 2 mila euro per ogni membro del nucleo familiare successivo al primo e di 1.000 euro per ogni figlio successivo al primo (sale a 5 mila euro l’importo in caso di figlio con invalidità.