Legge 104: cosa fare nel caso in cui scade il verbale di invalidità?

La legge 104 tutela le persone con disabilità e i loro familiari e attraverso un verbale di invalidità si possono ottenere alcuni benefici.

Ma che cosa è il verbale legge 104? Si tratta di un documento rilasciato da una commissione medica dell’ASL attraverso una visita medica che accerti lo stato di salute di una persona.

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Con il verbale le persone con disabilità possono ottenere alcuni benefici e agevolazioni che cambiano, però, in base alla percentuale di invalidità riconosciuta e al grado di disabilità.

Legge 104: cosa fare nel caso in cui scade il verbale di invalidità?

Dopo la visita medica davanti alla commissione ASL, se l’esito è positivo la persona riceve il verbale, inviato direttamente a casa tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure posta elettronica certificata.

Tra le varie sezioni presenti sul verbale, la più importante è quella della revisione. Questa riguarda l’ulteriore visita che spetta alla persona con disabilità per accertare nel tempo le sue condizioni fisiche.

In pratica, la revisione serve per verificare se l’invalidità di una persona è cambiata o è rimasta invariata. Questo perché la condizione sanitaria di una persona con disabilità può anche non essere permanente. Quindi, la revisione, che non è altro che una visita di accertamento delle condizioni fisiche del paziente è fondamentale. Anche in conseguenza dell’ottenimento della legge 104.

Inoltre, ricordiamo che sul verbale sono due le diciture che possono essere presenti:

esonero da future visite di revisione ai sensi del DM 2 agosto 2007, nel caso di persone con determinate patologie e titolari di indennità di accompagnamento. In pratica, il verbale legge 104 è “per sempre” perché la persona sarà mai chiamata per la revisione;

revisione per i soggetti che dovranno recarsi o che saranno convocati in seguito per la revisione dei requisiti di invalidità. Di solito, nel verbale è già inserita la data di presentazione per la revisione.

Può capitare che il verbale scada prima di aver effettuato una visita di revisione. Ma come può succedere? E soprattutto cosa si può fare?

Verbale scaduto: cosa fare?

È successo soprattutto durante la pandemia da Convid-19. Come ha affermato l’INSP, a causa dell’emergenza sanitaria l’iter di molte pratiche burocratiche hanno subito un grosso rallentamento. La situazione non ha fatto che acuire una situazione già a limite a causa dei pensionamenti e dell’assenza di concorsi per l’assunzione di nuovo personale.

Con il messaggio numero 93 del 13 gennaio 2021 l’INPS ha chiarito che il lavoratore o la lavoratrice con disabilità grave con il verbale scaduto e in attesa della revisione potrà accedere ai benefici legge 104 di cui era già in possesso prima della pandemia.

Invece, si legge nel messaggio INPS coloro che non avevano i benefici ma li avevo richiesti prima della pandemia, ovvero prima concessione dei benefici, la domanda sarà accolta in via provvisoria in attesa della conclusione dell’iter di revisione.

Insomma, possono continuare ad accedere ai benefici legge 104 sia coloro che in precedenza fruivano dei benefici sia coloro che ha presentato la domanda durante l’iter di revisione. Comunque, se l’esito è positivo potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni legge 104, in caso contrario l’INPS procederà al recupero del beneficio.

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