La carta docente spetta anche ai docenti precari, con diritto al bonus da 500€: ma cos’è, di che si tratta e cosa sapere
La carta docente spetta anche ai docenti precari con quest’ultimi che hanno diritto al bonus da 500€: cosa c’è sapere al riguardo, come funziona e alcuni dettagli in merito.
Quando si parla di temi che hanno a che fare con la scuola, sono vari e diversi gli elementi in grado di suscitare interesse e che possono esser oggetto di attenzione, tra cui anche la carta docente per quanto riguarda i docenti precari.
Anche quest’ultimi infatti, come si legge nell’approfondimento di PMI.it, ne hanno diritto, secondo quanto confermato in una sentenza del Tribunale, dopo quanto deciso da parte del Consiglio di Stato.
Alcuni mesi dopo infatti il parere positivo del CdS a proposito della concessione della suddetta carte ai precari con assegnazione di supplenza annuali, tale senza va a riconoscere a questi la possibilità di ricezione ed ottenimento della misura pari a cinquecento €.
Si tratta dalla sentenza numero 803 (Tribunale di Marsala), depositata il 07.09.2022, che sottolinea il fatto che non dev’esservi nessuna disparità di trattamento tra gli insegnanti di ruoli e quelli precari, per quanto attiene al tema in oggetto.
Andando ad interpretare il testo della legge cui si lega la carta docente, viene specificato nell’ambito del pronunciamento, si può evincere lo scopo della misura che si lega all’agevolazione della formazione. Quest’ultima è un diritto ed un dovere del personale attivo per quanto attiene la scuola.
La disparità in questione non è giustificabile, secondo i giudici. Il Ministero dell’Istruzione dunque deve occuparsi di fornire strumenti, risorse ed opportunità le quali possano garantire la formazione tanto al personale a T.I. che a quello a T.D.
Carta del docente anche ai docenti precari: cos’è, come funziona, importi e cosa si può fare
Vari dunque gli elementi di interesse quando in generale si parla della scuola, si pensi ad esempio ai chiarimenti arrivati dal MIUR sull’insegnamento, alla scuola primaria, di educazione motoria.
Tornando alla carta docente, si tratta di iniziativa legata a MIUR (legge 107 del 13.07.2016, articolo 1 comma 121) legata ad aggiornamento e formazione degli insegnanti.
Per quanto attiene la questione importi, questo, nominale della carta, è di €500 all’anno per ogni a.s.
Carta docente, cosa permette di fare e cosa si può compare
Come viene spiegato da Orizzontescuola.it, la carta docenti si può impiegare per l’acquisto di libri e testi, anche digitali, pubblicazioni e riviste che siano di utilità per aggiornamenti professionali.
Poi è possibile comprare hardware e software, così come iscriversi a corsi per aggiornamenti e qualificazioni delle competenze professionali, il cui svolgimento sia presso enti accreditati dal MIUR.
Possibilità poi le iscrizioni ai cosi di laurea, laurea magistrale, specialistica oppure a ciclo unico, che siano legati al profilo profess., ovvero a corsi post laurea oppure master universitari legati al profilo prof.
E ancora, titoli di accesso legati a rappresentazioni, per quanto riguarda testo e cinema, e poi titoli per entrare ai musei, mostre, eventi di cultura e spettacoli live. E infine, inziative che abbiano coerente con attività individuante riguardo il piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano Nazionale di formazione.