Se vogliamo un’intensa fioritura per tutto l’Autunno dobbiamo potare le Ortensie nel modo corretto. Ecco i trucchi e le indicazioni.
Le Ortensie sono piante resistenti e facili da coltivare, perché non temono il freddo. Possiamo ricavare ancora più soddisfazione, però, facendole rifiorire a lungo. Ecco come.
Scientificamente parlando le Ortensie appartengono alla famiglia delle Hydrangeacaeae e forse non tutti sanno che hanno origini asiatiche. In Cina ne esistono più di 30 specie la più famosa delle quali è l’Hydrangea giapponese. Infatti i fiori dell’Ortensia sono anche chiamati “rose del Giappone”.
Nel Linguaggio dei Fiori, l’Ortensia è associata al messaggio di un amore che inizia, anche se a seconda del colore dell’infiorescenza troviamo indicazioni diverse.
Alle nostre latitudini queste piante crescono molto bene, perché non temono la poca luce, il freddo e l’umido. Solo nelle Regioni più settentrionali necessitano di una copertura nel periodo invernale.
Sia in primavera che d’estate, le Ortensie ci regalano infiorescenze grandi e dai diversi colori: bianco, rosa, lilla o azzurro. Le piante, se trovano il loro habitat favorevole, diventano molto grandi. Ma possiamo prolungare la fioritura anche fino all’inizio dell’inverno. Basta effettuare una potatura corretta.
Come potare le Ortensie per ottenere una fioritura continua per tutto l’Autunno
La potatura è un’operazione fondamentale per il benessere della pianta. Anche perché le Ortensie, come detto, possono diventare molto grandi. Oltre alle fioriture primaverili ed estive abbiamo l’opportunità di vedere una terza fioritura, potando adeguatamente la pianta.
Osservando l’Ortensia, vedremo che produce dei polloni molto grossi, in cima ai quali spuntano i fiori. Non su tutti, però. Potremmo dunque pensare di tagliare quelli “sterili”, invece è proprio da qui che nasceranno le nuove infiorescenze.
Sui lati dei polloni si trovano rametti laterali, e sono quelli fioriti durante la bella stagione. All’inizio dei primi freddi noteremo che sono secchi. Quelli vanno potati al fine di stimolare la fioritura sui rami rimasti.
In tutta la pianta, poi, troveremo dei rami completamente secchi, che ovviamente vanno eliminati. Bisogna tagliarli alla base, così che la pianta non sprechi energie e le riservi ai nuovi polloni.
Per quanto riguarda invece il taglio dei fiori, possiamo farlo quando i petali cominciano a perdere brillantezza e a mostrare una tendenza al marroncino. In questo momento i fiori sono perfetti per essere sistemati in casa, o fatti seccare. Diventeranno una decorazione molto chic e che potranno durare anche per molti anni.