Qual è l’importo che spetta per la pensione anticipata per invalidità? Di seguito, tutte le caratteristiche dell’assegno pensionistico riservato agli invalidi civili.
Alcuni soggetti con invalidità certificata possono accedere alla pensione anticipata, senza attendere la maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Questo particolare trattamento pensionistico è disciplinato dalla Legge Amato del 1992, che ha introdotto dei benefici per coloro che sono in possesso di una certa percentuale di invalidità. Nello specifico, la norma stabilisce che, per l’erogazione della pensione anticipata per invalidità, sono necessari tali requisiti:
- iscrizione all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) oppure alle sue forme sostitutive o, ancora, alla Gestione separata INPS;
- possesso di una percentuale di invalidità (debitamente accertata dai medici INPS) di almeno l’80%.
Oltre questi presupposti, la Legge ne richiede altri, contributivi e anagrafici. Scopriamo, dunque, nel dettaglio, in che modo si ottiene la pensione anticipata per invalidità.
Per scoprire ulteriori dettagli, leggi il seguente articolo: “Legge 104 e pensione anticipata con questa misura che in pochi conoscono“.
Pensione anticipata per invalidità: requisiti specifici
Per il riconoscimento della pensione anticipata per invalidità, sono obbligatori determinati requisiti. In particolare, gli individui con invalidità uguale o superiore all’80% devono possedere:
- 61 anni di età anagrafica e 20 anni di contribuzione, se uomini;
- 56 anni di età anagrafica e 20 di versamenti previdenziali, se donne.
Per le persone non vedenti, invece, le condizioni sono le seguenti:
- 56 anni di età per gli uomini;
- 51 anni per le donne;
- 10 anni di contributi.
Per l’erogazione della prima rata della pensione anticipata è stabilita una finestra mobile di 12 mesi, che parte dal periodo di raggiungimento del diritto e si protrae fino al momento del percepimento effettivo dell’assegno.
Per scoprire l’esatto ammontare dell’assegno, bisogna considerare il sistema di calcolo applicato, cioè retributivo, misto o contributivo.
Ad esempio, se il lavoratore invalido o non vedente possiede 15 anni di contributi, ai sensi della Legge Amato, ha a disposizione tre metodi per ottenere la pensione anticipata per invalidità:
- 15 anni di contributi versati prima del 1992 (ossia 780 settimane);
- consenso al versamento di contributi volontari entro il 24 dicembre 1992;
- almeno 25 anni di contribuzione, di cui 15 anni di contributi effettivi da lavoro dipendente e 10 anni lavorati in maniera discontinua oppure senza coprire interamente le 52 settimane nell’anno.
Non perdere le informazioni contenute nel seguente articolo: “Legge 104 e pensione anticipata: quando fare la domanda e quanto si perde al mese? La risposta che sorprende“.
Come si calcola l’importo della prestazione?
Per calcolare la cifra spettante della pensione anticipata per invalidità si considera, innanzitutto, il montante contributivo. Questo elemento è definito sulla base imponibile annua, corrispondente ai periodi di contribuzione obbligatoria, volontaria, figurativa, da riscatto e da ricongiunzione di ogni anno. La base imponibile, a sua volta, è uguale a:
- la retribuzione annua, per gli iscritti alle Gestioni previdenziali dei lavoratori dipendenti;
- il reddito annuo, per gli iscritti alle Gestioni pensionistiche dei lavoratori autonomi;
- la somma dei contributi versati per ciascun anno di lavoro, calcolati moltiplicando la base imponibile annua per l’aliquota di computo. Quest’ultima è:
- del 33%, per gli anni di contributi da lavoratore dipendente;
- del 24%, per i periodi di contribuzione come lavoratore autonomo;
- dal 24% al 33%, per gli iscritti alla Gestione separata INPS.
Per scoprire l’ammontare esatto della pensione bisogna:
- moltiplicare il montante contributivo complessivo per il coefficiente di trasformazione dipendente dall’età anagrafica posseduta;
- dividere tale cifra per 13 mensilità.
Per il 2022, i coefficienti di trasformazione sono:
- 57 anni = 4,186%
- 58 anni = 4,289%
- 59 anni = 4,399%
- 60 anni = 4,515%
- 61 anni = 4,639%
- 62 anni = 4,770%
- 63 anni = 4,910%
- 64 anni = 5,060%
- 65 anni = 5,220%
- 66 anni = 5,391%
- 67 anni = 5,575%
- 68 anni = 5,772%
- 69 anni = 5,985%
- 70 anni = 6,215%
- 71 anni = 6,466%.
Per scoprire l’ammontare corretto della pensione anticipata per invalidità, tuttavia, sarebbe opportuno richiedere consulenza ad un Patronato. In alternativa, si può usufruire del simulatore di calcolo dell’INPS.
Pensione anticipata per l’invalidità: come presentare domanda
Per richiedere la pensione anticipata per invalidità bisogna presentare un’apposita domanda tramite il sito INPS. In alternativa, è possibile contattare un Caf/ Patronato o chiamare il Call Center INPS.
Per il versamento dea prima rata, è necessario attendere la decorrenza di una finestra mobile di 12 mesi, che parte dal momento della maturazione dell’assegno pensionistico.
Se si possiedono entrambi i requisiti per l’erogazione della pensione, sia quello anagrafico sia quello contributivo, l’interessato può anche smettere di lavorare e arrendere il pagamento del trattamento. Ovviamente, durante il periodo in cui non si svolge alcuna attività lavorativa, non si ha diritto ai contributi aggiuntivi.