Il 29 settembre 2022 scade l’offerta per attivare Modulo Zero Vincoli di Conto corrente Arancio. Ecco cosa è e chi può accedere.
Il conto corrente è uno strumento utile e pratico per depositare e gestire il proprio denaro. Può essere aperto presso un istituto bancario oppure presso Poste Italiane.
Oramai da anni vi è anche la possibilità di accedere a un conto corrente online al 100%. Tra l’altro si possono fare 5 operazioni gratis ma non tutti le conoscono.
Conto corrente Arancio: ultimi giorni per avere un anno di canone gratis, non perdere l’occasione
Conto Arancio è un conto corrente completamente digitale. Si può aprire in pochi minuti dal sito di ING oppure tramite applicazione. I propri risparmi possono essere gestiti tramite l’applicazione dedicata. Per aprire un conto Arancio servono un documento di riconoscimento e il codice fiscale. Si può aprire anche se titolari di un’altra banca, in questo caso serve anche il codice IBAN del conto.
Per compilare il modulo serve la firma elettronica e per concludere l’apertura del conto bisogna caricare i documenti ed effettuare un versamento sul Conto Arancio. A questo punto è possibile utilizzare il nuovo conto gestendolo o tramite l’home banking oppure l’applicazione. C’è anche la possibile di utilizzare le filiali ubicate in alcune città. L’elenco delle sedi si possono trovare sul sito della banca ING.
Attualmente Conto Arancio propone ai suoi clienti un’offerta molto interessante. Infatti, attivando Modulo Zero Vincoli sul Conto corrente Arancio entro il 29 settembre si potrà usufruire per un anno del canone mensile gratis. Non solo, nell’offerta sono compresi anche:
- prelievi di contante con carta di debito senza commissioni sia in Italia sia in Europa;
- modulo di assegni all’anno;
- bonifici SEPA online e da telefono fino a 50mila euro.
Per attivare l’iniziativa è sufficiente collegarsi al sito ing.it, cliccare sulla pagina Trasparenza e poi su Regalo per te.
Inoltre, è possibile avere continuare a usufruire della promozione anche dopo la scadenza dell’anno accreditando lo stipendio, la pensione o una qualsiasi entrata stabile di almeno 1.000 euro al mese. In caso contrario, scaduto l’anno si pagherà un canone mensile di 2 euro.