La vittoria del centrodestra porterà dei cambiamenti nella Legge 104. L’attenzione agli invalidi e disabili è massima, cosa aspettarci.
Con Fratelli d’Italia primo partito dopo le elezioni del 25 settembre si aspettano grandi novità in relazione alla Legge 104.
Dopo neanche due mesi di campagna elettorale gli italiani sono stati chiamati ad una scelta. Hanno dovuto scegliere tempestivamente a chi assegnare la guida dell’Italia e nella giornata del 25 settembre 2022 la decisione è arrivata. Giorgia Meloni sarà, salvo imprevisti, la futura premier con Fratelli d’Italia risultato il primo partito italiano con il 26% di preferenze. A lei e alla coalizione, dunque, il compito di risollevare una nazione in crisi, schiacciata dalla pandemia prima e dagli effetti della guerra in Ucraina poi. Le questioni da affrontare sono molteplici oltre alle tematiche più urgenti ossia l’inflazione, il caro bollette e la povertà. L’attenzione dell’esecutivo dovrà concentrarsi sulle pensioni, sul Reddito di Cittadinanza, sulle misure salva-Italia e sui cambiamenti annunciati con riferimento alla Legge 104.
Legge 104, le novità in arrivo
Da diverso tempo si parla della necessità di aumentare le misure a sostegno dei cittadini con invalidità e disabilità. In Italia le garanzie e le tutele delle persone non autosufficienti sono insoddisfacenti a partire dalle erogazioni economicamente irrisorie rilevate in tanti casi. Un assegno di invalidità pari a 291,88 euro è un chiaro esempio della necessità di rivoluzionare un sistema sbagliato. Basti pensare che un percettore di Reddito di Cittadinanza in grado di lavorare riceve anche il doppio se non di più stando comodamente in casa.
Ebbene, la situazione dovrebbe cambiare secondo quando detto in campagna elettorale dal centrodestra. Punti del programma sono stati l’aumento delle pensioni di invalidità, il potenziamento delle politiche rivolte alla piena presa in carico dei cittadini con disabilità aumentando le risorse a disposizione e maggiori tutele per i lavoratori fragili, con disabilità grave o con immunodepressione.
In più, il centrodestra ha promesso un miglioramento della qualità della vita incrementando i Livelli essenziali di assistenza, misure per rendere più efficiente il sistema scolastico e lo sport per tutti e, infine, un piano di inclusione lavorativa tramite rafforzamento della decontribuzione per l’occupazione dei disabili.
La Legge quadro di Draghi che fine farà?
Bisogna attendere per scoprire se la Legge quadro di Draghi sulla disabilità verrà inserita come revisione della normativa. Ricordiamo che i punti di interesse dell’ex premier sono stati il rafforzamento dei servizi sociali, la semplificazione di accesso ai servizi sociali e sanitari e la riforma dell’iter di accertamento della disabilità.
Infine, l’attenzione è stata posta sulle misure di promozione di progetti di vita indipendente e di promozione del lavoro di esperti per sostenere le persone con disabilità e invalidità.