Forse non tutti sanno che esiste un Bonus Pellet, o meglio una serie di agevolazioni per chi decide di passare a questo tipo di riscaldamento.
Anche se il prezzo del Pellet è aumentato, questo tipo di combustibile rimane sempre più economico dei sistemi classici a Gas. Ecco come sfruttare le agevolazioni attive.
La stufa a Pellet è un’alternativa ecologica ai classici termosifoni. Esiste da molti anni, ma ovviamente di questi tempi c’è molta più attenzione al risparmio, visti i prezzi “impazziti” del Gas naturale e del Gasolio. E soprattutto delle incertezze su cosa succederà il prossimo inverno.
Chi decide di passare ad un impianto a Pellet può sfruttare alcune agevolazioni previste dal Governo. Ovviamente, per prima cosa è opportuno capire se possiamo mettere una stufa di questo genere in casa nostra. Infatti esistono dei limiti, ed è bene consultare un tecnico specializzato prima di procedere all’acquisto. Anche perché le stufe a Pellet si trovano facilmente in internet.
Una volta che si è sicuri di poter installare una stufa a Pellet, possiamo controllare quali sono i benefit previsti, e poi fare la richiesta. Esistono diversi Bonus, anche se non sono propriamente dei Bonus per come li intendiamo di solito.
Bonus Pellet, con gli sconti è boom di richieste, ecco quali sono i vantaggi
Il riscaldamento a Pellet, come tutti gli altri tipi esistenti, ha i suoi pro e i suoi contro. Prima di scegliere questa soluzione è bene vagliare tutte le opzioni. Una volta che abbiamo deciso, però, possiamo sfruttare alcuni benefit.
Il primo “bonus” è il conto termico, ed è erogato dal GSE (Gestore Servizi Energetici). In pratica è un incentivo a sostituire le vecchie stufe con un impianto di nuova generazione. Si ottiene però un rimborso pari al 65% della spesa sostenuta. Chi desidera approfondire può consultare direttamente il sito ufficiale del GSE, dove si trova una lista di tutti i dispositivi che rispondono ai requisiti per l’accesso all’incentivo. La domanda va presentata online, fornendo tutta la documentazione richiesta.
L’accredito dell’incentivo avviene velocemente, entro 90 giorni dall’installazione della nuova stufa. Ciò se l’importo speso è inferiore ai 5 mila Euro. In caso di importo superiore gli accrediti saranno frazionati in due ratei.
Possiamo poi ottenere uno sconto del 50%, se eseguiamo l’installazione su un’unità abitativa indipendente. Più nello specifico, “per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili”. Il tetto di spesa per ottenere la detrazione fiscale del 50% è fissato in 30 mila Euro. Per ottenere la detrazione, però, la stufa a Pellet deve rispondere a determinati requisiti. Ovvero avere una certificazione a 5 stelle e un rendimento pari o superiore all’85%.
Se rientriamo nelle casistiche sopra elencate potremo cominciare subito a risparmiare, già dall’acquisto. Ricordiamo che il prezzo del Pellet è salito: dai precedenti 4-5 euro a sacco da 15 kg si è passati a 10-15 euro a sacco.
Sono purtroppo in atto anche numerose truffe a carico dei cittadini. Si trovano in vendita su siti non sicuri sacchi di Pellet a prezzi molto convenienti. Invitiamo chi vuole comprare il Pellet a prestare molta attenzione e ad affidarsi a fornitori certificati.
In redazione abbiamo una sezione dedicata di esperti pronti a rispondere alle domande più frequenti. È possibile anche raccontarci una truffa subita o se si ha il dubbio di vivere una situazione di raggiro o frode. I nostri Esperti potranno consigliare cosa fare per tutelarsi. Per aderire si può inviare una mail con i propri dubbi o quesiti qui: Segnalazione truffe