Sappiamo che dobbiamo risparmiare, ma come scegliere la migliore stufa a Pellet? Ecco una mini guida e i 4 fattori da considerare.
Siamo in un momento difficile e lo sappiamo. Possiamo però cogliere l’occasione per sostituire vecchie stufe o termosifoni e passare al Pellet. Ecco come scegliere la stufa giusta.
Il mercato offre davvero tante soluzioni e non sempre riesce facile trovare quella adatta. Indipendentemente dal budget dobbiamo capire quali sono realmente le nostre esigenze.
Sappiamo che con una stufa a Pellet andremo a risparmiare sulle spese di riscaldamento. Nonostante gli aumenti della materia combustibile. Inoltre esistono dei Bonus da sfruttare per ammortizzare la spesa dell’acquisto e installazione di questo tipo di impianto.
Una volta che siamo sicuri di poter mettere una stufa a Pellet nella nostra abitazione, noteremo che l’offerta sul mercato è davvero ampia. Teoricamente possiamo comprarne una anche su internet, nei più famosi marketplace. In realtà , meglio guardare, oltre che al risparmio, anche al tipo di stufa che può soddisfare le nostre necessità . Per farlo, dobbiamo considerare almeno quattro aspetti.
Come scegliere la migliore stufa a Pellet, ci sono 4 fattori da considerare
Sappiamo che il Pellet è un tipo di combustibile naturale come il legname, ma che inquina di meno. Il Pellet è il ricavo di legni di scarto, che viene poi trattato e assume la forma dei famosi cilindretti. Attualmente il prezzo del Pellet è salito, ma rimane sempre un’alternativa ecologica ed economica rispetto ad altri tipi di riscaldamento domestico.
Le stufe a Pellet sono anche degli oggetti di design, e sceglierle significa dare un’impronta nuova al proprio ambiente. Ne esistono però davvero tantissimi modelli. Per prima cosa dobbiamo consultare un tecnico specializzato, che ci confermerà o meno la possibilità di installarne una.
- Infatti, il primo fattore da considerare è la esistenza/possibilità di realizzare la canna fumaria. La stufa deve averla, così come le prese d’aria di sicurezza. Inoltre la stufa andrà collegata ad una presa di corrente. Tutte le procedure di installazione dovranno essere effettuate da personale qualificato, e rispondere alle attuali normative.
- Il secondo aspetto è la dimensione dell’ambiente che vorremo riscaldare. La stufa a Pellet potrà anche essere ampliata con tubature che diffondono il calore nelle altre stanze. Ma indicativamente, per una stanza di 30 metri quadrati dovremo andare a guardare la potenza nominale dichiarata in etichetta. In questo caso si deve aggirare intorno agli 8-10 kW.
L’importante è non confondere le indicazioni riportate sulla stufa, perché valutano i metri cubi da riscaldare. Con una stufa ad esempio da 12 kW è possibile riscaldare un volume di circa 300 metri cubi.
- Il terzo aspetto riguarda le caratteristiche della stufa stessa, e in particolar modo le dotazioni di sicurezza. Parliamo di sportelli e/o maniglie removibili per avere l’accesso alla camera di combustione o al serbatoio del Pellet. Anche perché, come spieghiamo più dettagliatamente in un nostro articolo, la stufa deve essere pulita molto spesso. Così da funzionare meglio e non disperdere l’energia.
- Il termostato è uno dei 4 aspetti da valutare prima di passare all’acquisto. Secondo gli esperti è meglio scegliere una stufa che l’abbia integrato, e possibilmente compatibile con il termostato a parete. Così da per regolare temperatura e ventilazione nel modo ottimale.
Infine, anche se non per ultimo, cerchiamo un modello di stufa che sia in linea con la grandezza della stanza. Che non sia troppo ingombrante, insomma, e/o pesante. E che abbia un buon serbatoio, così da non dover ricaricare il Pellet continuamente.