Tra i tanti fenomeni legati alla crisi, è “boom” termocoperte. Ma con la coperta elettrica si risparmia davvero? Andiamo a capire meglio.
La necessità aguzza l’ingegno, recita un vecchio detto. Ma è anche vero che è meglio non prendere decisioni quando abbiamo paura o siamo arrabbiati.
In questo momento storico possiamo attingere alla saggezza dei nostri nonni, che erano più “abituati” al risparmio. O quantomeno avevano una propensione al non spreco rispetto alle generazioni successive.
Inutile rimarcare quanto l’aumento dei prezzi ci stia facendo preoccupare. L’inverno si sta avvicinando e ognuno fa quello che può per trovare una soluzione al caro energia. Con gli innumerevoli suggerimenti che ormai arrivano da ogni dove, rischiamo di fare confusione.
In questo articolo approfondiamo sui pro e contro delle termocoperte, così magari da offrire uno spunto di riflessione e aiutare nella decisione di acquistarne una o meno. Infatti ultimamente è “caccia” a questo tipo di coperta, che forse non veniva riesumata dai magazzini dei venditori dagli anni ’70.
Ironia a parte, andiamo a capire se davvero usare una termocoperta potrà farci risparmiare di gas ed elettricità.
Con la coperta elettrica si risparmia davvero? Facciamo chiarezza prima di ‘correre’ all’acquisto
Quella che definiamo genericamente coperta elettrica è solo una dei tanti dispositivi che esistono in commercio. Infatti se andiamo a fare una ricerca in rete troveremo molte altre definizioni e tipologie di articolo. Sottocoperta elettrica, plaid riscaldabile, scaldaletto, coperta termica e vari tipi di termofori.
Noi ci soffermiamo su due principali articoli che al momento stanno andando a ruba. Sembra che il mercato di sottocoperte e coperte termiche sia quintuplicato rispetto all’anno scorso. Il che farà senz’altro felici i produttori, ma noi vogliamo capire se questi articoli elettrici potranno davvero farci risparmiare.
Cominciamo ad analizzare le differenze tra termocoperta e scaldaletto. La prima serve come copertura finale, come il classico piumone per intenderci. Il secondo, è un dispositivo che si mette tra il copri-materasso e il lenzuolo di sotto. Entrambe, come è intuibile, si riscaldano tramite la corrente elettrica.
La prima domanda che viene spontanea è se conviene tenere acceso un dispositivo elettrico per tutta la notte, visti i prezzi della Luce. Fortunatamente, queste coperte – o almeno quelle di ultima generazione – consumano molto poco. In linea generale siamo intorno ai 0,12-0,24 kWh a seconda se sono singole o matrimoniali.
Inoltre non è necessario tenerle accese tutta la notte, anzi, saranno sufficienti due o tre ore. I modelli di qualità hanno appositi comandi di regolazione della temperatura e pratici timer di autospegnimento. Mentre teniamo accesi la termocoperta o lo scaldaletto, dunque, potremo spegnere i termosifoni, risparmiando di Gas.
Il costo medio di un prodotto del genere varia dai 50-60 Euro (coperta singola) fino ai 150 Euro (matrimoniale). Non si tratta di un grandissimo investimento e dunque può valere la pena pensare di acquistarne una.
C’è da dire però che dobbiamo prestare molta attenzione a ciò che compriamo. Per risparmiare di più potremmo scegliere le coperte elettriche più economiche, in vendita anche a poche decine di Euro.
Il consiglio, essendo comunque dispositivi che hanno a che fare con l’elettricità, è di orientarsi verso marchi noti e sicuri. Infatti dietro a prezzi troppo bassi potrebbero nascondersi articoli non conformi. Dunque non sicuri e alla fine forse che non consumano nemmeno poco.