Aumenta l’assegno unico e universale per tutti: il trucco per calcolare il giusto importo

L’ambito delle prestazioni economiche e delle agevolazioni a favore della famiglia è mutato profondamente nel 2022, con l’istituzione dell’assegno unico e universale. Le ultime novità nel decreto Semplificazioni.

L’assegno unico e universale è stata ed è una delle grandi novità del 2022, a favore di tutte le famiglie con figli a carico, che abbiano i requisiti per usufruire del contributo mensile.

Assegno unico figli
Assegno unico figli (Foto InformazioneOggi.it)

Ma non c’è solo la disciplina originaria: recente è la modifica anti-burocrazia secondo la quale dal 2023 l’assegno sarà erogato in via automatica nell’Iban dell’avente diritto, se non vi sono state variazioni dal lato reddituale o sul piano del numero dei figli a carico. Inoltre, a ciò si sommano alcune interessanti novità previste dal decreto Semplificazioni in materia.

Focalizziamoci allora su questi temi di grande interesse per milioni di italiani ma, prima di vedere in sintesi quelle che sono le novità in tema di assegno unico di cui al decreto Semplificazioni, ricordiamo che cos’è l’assegno unico e qual è la sua utilità.

Assegno unico: di che si tratta?

Le famiglie con figli a carico ne avranno già avuto contatto in questi mesi, ma siccome si tratta di una novità introdotta quest’anno, giova ricordare di cosa stiamo parlando. L’assegno unico e universale figli a carico consiste in un supporto economico per aiutare i genitori, che dà un lato è un sostegno alla natalità ma che dall’altro intende accorpare e razionalizzare tutta una serie di strumenti a favore delle coppie con figli, come le detrazioni figli a carico.

Più nel dettaglio l’assegno unico sostituisce un ampio quadro di misure e lo ha fatto dal primo gennaio 2022. Si chiama unico perché appunto assorbe le altre misure a sostegno della famiglia: pensiamo al bonus premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani), ma anche all’assegno di natalità o bonus bebè, all’assegno al nucleo familiare con almeno tre figli e agli assegni familiari.

Ben si comprende allora l’amplissima portata della riforma, che ha condotto al varo dell’assegno unico, il quale peraltro è detto universale perché si rivolge indistintamente a tutti i nuclei familiari con figli a carico, indipendentemente dall’Isee.

Assegno unico automatico dal 2023: cosa significa?

Secondo una recente novità introdotta per abbattere la burocrazia, non serve più fare domanda annuale per l’assegno unico, ovvero va fatta una sola volta e poi la conferma dell’assegno sarà automatica, anno dopo anno.

Perciò nel 2023 l’istituto di previdenza verserà il sussidio adottando le stesse modalità e importi del 2022, laddove non siano segnalate variazioni da parte del nucleo familiare che se ne avvale.

In altre parole, l’istituto di previdenza accrediterà la somma mensile in automatico su Iban, senza bisogno di nuova iniziativa degli interessati – se non per comunicare eventuali variazioni Isee o del numero dei figli a carico aventi i requisiti per beneficiare della prestazione in oggetto.

Le novità assegno unico di cui al decreto Semplificazioni

Il decreto-legge n. 73 del 2022 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 dello scorso agosto ha apportato la modifica in aumento, per quanto riguarda gli importi spettanti ai figli disabili maggiorenni, ma per il solo 2022. Ciò allo scopo di garantire un maggior sostegno ai nuclei familiari con figli con handicap, al di là della loro età.

Ma è il messaggio Inps n. 3518 del 2022 a dettagliare con chiarezza le novità in tema:

  • dal prossimo anno si ripete l’applicazione della maggiorazione di 80 euro al mese, valevole per i figli maggiorenni disabili fino al compimento dei 21 anni di età e di 85 euro mensili per i figli maggiorenni disabili di età uguale o maggiore di 21 anni;
  • l’importo dell’assegno unico valevole per ogni figlio minorenne, uguale a un massimo di 175 euro mensili per un Isee corrispondente o al di sotto di 15mila (da abbassare con gradualità in considerazione del crescere del valore ISEE), soltanto per l’anno 2022 è concesso anche in caso di figli maggiorenni disabili senza limiti di età;
  • la maggiorazione valevole solo per i figli minorenni sulla scorta del grado di disabilità (da un minimo di 85 euro a un massimo di 105 euro) è allargata nella stessa misura a ogni figlio disabile acclarato, fino al compimento di 21 anni di età. Ma ciò soltanto per il 2022;
  • in ipotesi di nuclei familiari con almeno un figlio a carico con disabilità accertata, gli importi della maggiorazione momentanea sono aumentati di 120 euro al mese per l’anno in corso.

Simulazione importo assegno unico

Infine è opportuno non dimenticare che, in virtù dei servizi Inps online, gli interessati possono facilmente fare una simulazione per capire a quanto si ha diritto a titolo di assegno unico figli a carico.

A questo proposito, e per avere ulteriori informazioni sull’argomento, ricordiamo altresì che la procedura di simulazione è disponibile anche sul sito web dedicato alla misura assegnounicoitalia.it

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