Il cancro al Colon Retto è una delle neoplasie che colpiscono maggiormente uomini e donne. Uno studio ha osservato la correlazione con l’alimentazione.
Sappiamo bene ormai che una corretta alimentazione aiuta a prevenire numerose malattie. E anche alcuni dei tipi di tumore più diffusi.
Il cancro al Colon Retto, ad esempio, è attualmente la terza neoplasia tra la popolazione maschile e la seconda in quella femminile. Il tumore insorge quando avviene una “proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste l’ultima parte dell’intestino.”
Ad oggi, secondo il sito del Ministero della Salute si stimano decine di migliaia di diagnosi all’anno. Nel 2021 i decessi legati al cancro al Colon Retto sono state più di 20 mila. Chi viene colpito dalla malattia, almeno dai dati del nostro Paese, ha il 65% di probabilità di sopravvivere.
Ricordiamo, tra le altre cose, che l’UE ha da poco approvato un ampliamento degli screening gratuiti. Al fine di contrastare ancora di più malattie gravi e anche i tipi di tumore più comuni. Tra questi rientra quello al Colon Retto. Ma ora andiamo a scoprire cosa è emerso da un nuovo studio.
Cancro al Colon Retto e consumo di cibi lavorati, ecco un nuovo studio che osserva la correlazione
Da poco è stato pubblicato uno studio, in cui si è voluta esaminare una correlazione tra determinati cibi e l’insorgenza del cancro al Colon Retto. La pubblicazione è consultabile sul sito del British Medical Journal.
Lo staff diretto da Lu Wang, della Tufts University, negli Stati Uniti, ha esaminato i dati di oltre 200 mila partecipanti. Più nello specifico, 159.907 donne e 46.341 uomini. L’osservazione è durata molti anni, ed è stata svolta attraverso dei questionari sottoposti ai soggetti. Nelle domande, la richiesta di comunicare la frequenza di consumo di determinati alimenti, classificati come “super-lavorati”.
Secondo i risultati dello studio, chi mangia spesso cibi ultra lavorati ha il 29% in più di sviluppare un tumore al Colon Retto. Per cibi ultra lavorati si intende “carne, pollame, prodotti pronti a base di pesce, bevande zuccherate e/o bibite gassate, bevande a base di frutta e bevande a base di latte zuccherato.”
Inoltre gli studiosi hanno rilevato lievi differenze di insorgenza tra gli uomini e le donne. Ma più che altro differenze anche nel modo di consumare i suddetti cibi super lavorati.
Certamente serviranno studi di approfondimento, ma anche questo dimostra ancora una volta come l‘alimentazione svolga un ruolo fondamentale nella salute – o meno – di tutti gli individui. In ogni parte del mondo.