La pensione di vecchiaia viene erogata al compimento di una determinata età anagrafica, in presenza di contribuzione non inferiore a 20 anni.
È rivolta ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria AGO, ai fondi pensione esclusivi e sostitutivi, e alla Gestione Separata Inps. I requisiti sono diversi a seconda che i contributi siano stati versati prima del 31 dicembre 1995 (sistema retributivo o misto), oppure a partire dal 1 gennaio 1996 (sistema contributivo).
Per poter conseguire la pensione è necessario cessare qualsiasi rapporto di lavoro dipendente. Invece è possibile mantenere un’attività da lavoratore autonomo, oppure parasubordinato.
Pensione di vecchiaia e requisiti: il quesito
Un nostro lettore ha inviato il seguente quesito: “Vorrei informazioni sulla richiesta di pensione. Compio 67 anni il 24 maggio 2023.”
I requisiti nel sistema retributivo o misto
I dipendenti del settore privato o pubblico, in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, possono accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni di età. Insieme al requisito anagrafico, è necessario aver versato contributi per almeno 20 anni. Per raggiungere questa soglia è possibile calcolare tutti i tipi di contribuzione: da lavoro, da riscatto, volontaria e figurativa. In deroga a questo requisito, alcune categorie possono accedere al trattamento pensionistico con una contribuzione minima di 15 anni, come chiarito dall’Inps nella circolare n.16/2013.
Per gli addetti a mansioni gravose oppure usuranti, con almeno 30 anni di contributi, l’età anagrafica richiesta è di 66 anni e 7 mesi, a condizione di non essere titolari dell’Ape sociale al momento del pensionamento. I lavoratori riconosciuti dall’INPS invalidi con una percentuale pari o superiore all’80%, mantengono il requisito anagrafico vigente prima del decreto legislativo 503/1992, cioè sia 60 anni se uomini e 55 se donne (oggi 61 e 56 con gli incrementi della speranza di vita) e l’applicazione della “finestra mobile” di 12 mesi.
I requisiti nel sistema contributivo
Per i lavoratori con anzianità contributiva successiva al 1 gennaio 1996, i requisiti anagrafici e di contribuzione per accedere alla pensione di vecchiaia sono gli stessi previsti per il sistema retributivo o misto. A cui però si aggiunge anche il requisito di avere una pensione non inferiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale. In caso contrario, questi lavoratori potranno ottenere il trattamento di vecchiaia al raggiungimento dei 70 anni di età, da adeguare alla speranza di vita (quindi 71 anni dal 2019). Con cinque anni di contribuzione che sia effettiva: obbligatoria, da riscatto o volontaria.
Pensione di vecchiaia a 67 anni
In merito al quesito inviato dal lettore, è necessario verificare se si possiedono i requisiti per poter richiedere la pensione di vecchiaia, una volta compiuti i 67 anni di età. Il trattamento pensionistico decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di perfezionamento di tutti requisiti richiesti. Oppure, su richiesta del lavoratore, dal primo giorno del mese successivo rispetto all’invio dei documenti all’Inps. La domanda può essere inoltrata online, tramite il servizio dedicato; rivolgendosi a un patronato o al contact center dell’istituto.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.