Stipendi: in arrivo aumenti di 175 euro al mese per questa categoria che potrà festeggiare

Si è conclusa positivamente la trattativa per il rinnovo del contratto di circa mezzo milione di lavoratori. Grosse novità sul fronte stipendi.

Ottime notizie per gli infermieri, che riceveranno un aumento di 175 euro in busta paga.

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Si è, finalmente, concluso nel migliore dei modi, dopo più di 3 mesi, la trattativa tra l’Aran e la Ragioneria Generale dello Stato. È, infatti, ufficiale il via libera da parte del Ministero dell’Economia al nuovo contratto degli infermieri. Più di mezzo milione di dipendenti, dunque, potrà beneficiare dell’accredito di un incremento sugli stipendi.

Il rinnovo del Contratto Nazionale del comparto Sanità è in arrivo, bisogna attendere solo l’ultimo step in Consiglio dei Ministri. Un enorme riconoscimento per ben 544 mila lavoratori, che hanno lavorato duro soprattutto durante la pandemia.

Analizziamo, dunque, le novità e scopriamo quali saranno gli effettivi vantaggi economici per tale categoria.

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Stipendi: cosa cambia per i lavoratori del settore sanitario?

La Legge di Bilancio del 2021, approvata durante il secondo Governo Conte, aveva stanziato un fondo per circa 277 mila infermieri, quasi la metà del personale non dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale.

Successivamente, però, non era stato raggiunto l’accordo per il rinnovo contrattuale e, dunque, le speranze per un aumento degli stipendi erano svanite. Dopo mesi di estenuanti trattative, però, l’accordo è sopraggiunto e l’incremento degli stipendi è realtà per migliaia di infermieri.

Secondo le stime, la nuova contrattazione nazionale costerà circa 1,3 miliardi di euro, tra aumenti tabellari, indennità per le figure professionali, fondi per i nuovi ordinamenti e salari accessori. Questo vuol dire che gli aumenti medi degli stipendi saranno di 175 euro lordi al mese. Si tratta, in pratica, di una rivalutazione del 7,22%, cioè del doppio rispetto all’inflazione del periodo interessato dal rinnovo contrattuale.

La novità più importante, però, riguarda l’accredito in busta paga della cd. indennità di specificità infermieristica. È un trattamento stabilito con lo scopo di premiare l’enorme lavoro svolto da questa categoria di dipendenti durante i difficili mesi della pandemia. L’indennità consiste in un aumento in busta paga di 62,81 euro per gli operatori e di 72,79 euro per i professionisti della salute e i funzionari.

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Quando verranno pagati gli aumenti e gli arretrati?

I premi hanno decorrenza dal 1° gennaio 2021 e si sommano agli incrementi tabellari, che hanno un valore compreso tra i 54,50 euro ai 98,10 euro al mese. Con molta probabilità, a dicembre verranno già pagati tutti gli arretrati per i mesi da gennaio 2021; gli infermieri, dunque, riceveranno sugli stipendi un importo compreso tra i 3 mila e i 4.500 euro.

Le novità per il triennio 2019- 2021, però, non finiscono qua. L’Aran, infatti, sarà impegnato in ulteriori negoziati. Ad esempio, lo scorso 4 agosto, è stata firmata la pre-intesa con le Regioni e gli Enti Locali e c’è enorme agitazione per un altro fondamentale rinnovo contrattuale. Parliamo di quello relativo al settore della scuola; le trattative procedono ma, secondo le prime indiscrezioni dei sindacati, le risorse stanziate non sarebbero sufficienti per giungere ad un accordo condiviso. Non resta che attendere ulteriori sviluppi.

 

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