L’Ape sociale è un’indennità che spetta ad alcune categorie di lavoratori in attesa della pensione di vecchiaia o anticipata.
Per poterne fare richiesta è necessario aver compiuto 63 anni di età e rispettare determinati requisiti. Decorre dal primo giorno del mese successivo rispetto a quello in cui il lavoratore presenta la domanda per l’accesso al beneficio.
L’Ape Sociale, introdotto in maniera sperimentale dal 1 maggio 2017, è stato prorogato, almeno per ora, fino al 31 dicembre 2022.
Ape Sociale e pensione: il quesito
Un lettore ha inviato il seguente quesito: “Vorrei chiedere se posso andare in pensione con l’Ape sociale. Ho mia moglie invalida con la legge 104 articolo 3 comma 3, ho 56 anni con 35 di contributi. Ho iniziato a lavorare dopo i 19 anni.”
Chi può richiedere l’anticipo pensionistico
L’indennità Ape Sociale spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti e alle sue forme sostitutive ed esclusive. Ma anche alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata, che rientrano in una di queste condizioni:
- siano disoccupati per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o scadenza contratto a termine- a patto che nei tre anni precedenti la cessazione abbiano avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi-e abbiano terminato la Naspi. È richiesta un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
- assistano da almeno sei mesi, al momento della richiesta, il coniuge, la persona in unione civile o un parente di primo grado convivente disabile in stato di gravità ai sensi della legge 104/92. Sono inclusi i lavoratori che prestano assistenza a un parente o un affine di secondo grado convivente nel caso in cui i genitori o il coniuge della persona con disabilità grave abbiano compiuto i settanta anni di età, siano affetti da patologie invalidanti oppure siano deceduti o mancanti. Richiesti 30 anni di anzianità contributiva;
- siano invalidi civili con ridotta capacità lavorativa di almeno il 74% e 30 anni di contributi;
- siano lavoratori dipendenti con 36 anni di anzianità contributiva che abbiano svolto da almeno 7 anni negli ultimi 10, oppure almeno 6 anni negli ultimi 7, una delle professioni rientranti tra quelle gravose.
Per le lavoratrici, i requisiti contributivi sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.
A quanto corrisponde
Se l’iscrizione è a un’unica gestione, l’indennità è pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione (nel caso sia inferiore a 1.500 euro). Oppure è di 1.500 euro se la pensione è pari o maggiore di questa cifra.
Nel caso in cui il lavoratore abbia contributi versati a più gestioni, il calcolo della rata mensile di pensione è effettuato pro quota per ciascuna gestione, in rapporto ai periodi di iscrizione maturati e alle regole in vigore.
In pensione con Ape Sociale
La risposta al quesito inviato dal lettore è purtroppo negativa. Non può accedere ad Ape Sociale in quanto non ha ancora compiuto 63 anni, nonostante siano presenti gli altri requisiti. Dovrà quindi attendere di raggiungere il requisito anagrafico o quello contributivo per la pensione anticipata.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.