Novità sulle supplenze scuola per docenti inseriti in GPS per quanto riguarda MAD e questione deroga: ecco di cosa si tratta
Tanti gli aspetti che destano attenzione quando si parla di scuola e di supplenze docenti, e nello specifico riguardo alle Messe a disposizione MAD circa i docenti in GPS e la questione deroga.
Stando a quanto si apprende dalla Gilda Insegnanti, non vi sarebbe deroga al divieto di invio MAD da parte dei docente in GPS, e a tal riguardo vi sarebbe una conferma anche da parte del MIUR.
A parlarne nel relativo approfondimento è PMI.it, e si legge che il divieto di invio MAD per gli insegnanti inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le supplenze resta confermato lungo l’a.s. 2022-23.
Il MIUR non prevede deroghe a tale disposizione, la quale risulta essere limitante per i docenti che sono in cerca di supplenze.
Viene spiegato che secondo quanto rende noto la Gilda Insegnanti, nell’ambito dell’incontro che il sindaco ha tenuto con il MIUR, in data 05.10, vi sono state conferme da parte del Ministero riguardo le attuali disposizioni circa l’invio della MAD.
Supplenze MAD docenti GPS: niente deroga, alcuni dettagli
Non mancano gli elementi e gli aspetti che destano interesse quando, in generale, si parla di scuola, come ad esempio rispetto alla carta docenti, cosa fare con gli importi passati non spesi in precedenza, ma non soltanto:
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Tornando al punto in quesitone, approfondito come detto da PMI.it, si menziona quanto reso noto da Gilda Insegnanti in merito all’incontro del cinque ottobre tra sindacato e MIUR.
Si legge in tal senso che quest’anno non vi è stata deroga del divieto di presentazione di MAD per insegnanti già inseriti nelle GPS provinciali e in tante scuole. In particolar modo al Nord, ma non soltanto, si registrano grosse difficoltà a reperire supplenti.
La mancata deroga pone il rischio di dar seguito a diverse critica inerenti il reperire insegnanti in molte scuole del Paese.
Scuola, niente deroga MAD: il motivo
La ragione legata a quanto deciso dal Ministero si lega all’inserimento del divieto di invio messa a disposizione nell’OM numero 112 del sei maggio dell’anno corrente.
A differenza degli anni scorsi in cui il limite si prevedeva nella nota circa le supplenze. Ciò significa che la concessione di una deroga non è possibile, in assenza di una nuova ordinanza che vada a modificare quanto si prevede in quella precedente.
La messa a disposizione è una domanda di tipo informale che si inoltra direttamente ai DS andando a proporre la propria candidature, al fine dello svolgimento di supplenze in quanto personale educativo, ATA o insegnante, su posti comuni e sostegno.
Secondo la circolare del MIUR 28.07.22, attuativa del DM 188/202, per quanto riguarda l’a.s. in corso, la messa a disposizione si può presentare soltanto da parte di coloro che non sono già inseriti in altre graduatorie.
La questione però riguarda il fatto che i molti errori che sono emersi nel sistema informatizzato di assegnazione supplenze sono andati a ritardare non di poco le convocazioni mediante GPS.
Vari i posti lasciati vacanti negli istituti scolastici laddove vi è mancanza magari di candidati inerenti le supplenze. Sono le casistiche in cui si fa ricorso alle messe a disposizione, da cui continuano ad esserne esclusi gli insegnanti con i requisiti presenti in graduatoria.
Questi, non hanno modo di poter fare domanda diretta di supplenza, ma serve attendere una chiamata in basse alla graduatoria provinciale per la supplenza.
Questi, alcuni dettagli in generale in merito. Ad ogni modo è bene ed opportuno informarsi ed approfondire, per saperne di più e chiarire eventuali dubbi. Anche mediante confronti con soggetti competenti ed esperti del campo.