Accedere e sfruttare il bonus elettrodomestici è molto semplice ma occorre prestare attenzione alla classe energetica dell’elettrodomestico che si vuole acquistare. Ecco alcuni chiarimenti a riguardo.
Il bonus mobili ed elettrodomestici non è una novità di quest’anno, essendo stato fatto oggetto di proroga nell’ultima legge di Bilancio per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Agevolate saranno dunque le spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, ma a condizione che l’acquisto sia fatto in combinazione con un intervento di ristrutturazione nell’immobile.
In materia, un interessante quesito ha trovato soluzione grazie a FiscoOggi, ovvero la rivista online dell’Agenzia delle Entrate. C’è infatti chi si domanda a quale classe energetica debbono appartenere gli elettrodomestici acquistati per poterne ‘agevolare’ le spese? Lo chiariremo di seguito, non prima però di aver visto in sintesi che cos’è il bonus mobili ed elettrodomestici e quali sono i suoi vantaggi.
Bonus mobili ed elettrodomestici: di che si tratta in breve
Il bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione Irpef per comprare in modo agevolato mobili e grandi elettrodomestici, da inserire all’interno di un immobile oggetto di ristrutturazione.
Questi i tratti distintivi del beneficio:
- la detrazione fiscale deve essere calcolata su un importo massimo di 10mila euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024, inclusivo delle spese di trasporto e montaggio,
- la detrazione fiscale deve essere suddivisa in 10 quote annuali di uguale importo;
- le spese d’acquisto debbono essere effettuate con uno strumento di pagamento tracciabile, vale a dire bancomat, carta di credito o bonifico;
- l’interessato non può pagare con denaro contante o assegni bancari.
Al di là dell’ammontare delle spese effettuate per i lavori di ristrutturazione – che sono una precondizione d’accesso al bonus – l’interessato può sfruttare una detrazione del 50% su un totale massimo di 10mila euro, che sarà dimezzato a partire dal prossimo anno. Gli interessati faranno bene dunque ad affrettarsi a sfruttare questo beneficio, acquistando mobili e/o elettrodomestici quanto prima.
Attenzione anche a questo fattore: il limite massimo di spesa attiene alla singola unità immobiliare, pertinenze incluse, o alla parte comune dell’edificio che è ristrutturato. Di conseguenza il contribuente che svolge lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte e non una sola.
Cosa sono le classi energetiche degli elettrodomestici?
La classe energetica degli elettrodomestici, detta anche classe di efficienza energetica o classe di consumo energetico, è frutto della suddivisione della scala di consumi degli apparecchi secondo norme previste dall’Unione Europea.
Vero è che di classi energetiche si parla ormai da molto tempo. Siamo innanzi ad una suddivisione semplificata dei valori dei consumi energetici dei distinti apparecchi ad energia elettrica, che troviamo in tutte le abitazioni. La scala di riferimento prevede la classe energetica più efficiente A (che si riferisce agli elettrodomestici con dei consumi ridotti) fino alla classe energetica G, meno efficiente e più bassa (e con dei consumi assai alti).
Inoltre, l’etichetta energetica degli elettrodomestici è caratterizzata da frecce di lunghezza crescente e di colore differente. La freccia più corta e di colore verde si riferisce alla classe più alta e più efficiente, quella più lunga e rossa esprime invece la classe più bassa e più costosa in termini di consumi. Ricordiamo ancora che ad indicare la specifica classe degli elettrodomestici è il consumo annuo in kWh.
Quale classe energetica per gli elettrodomestici da agevolare con il bonus?
Dopo queste opportune premesse, veniamo ora al quesito risolto direttamente dall’Agenzia delle Entrate tramite la sua rivista online FiscoOggi. Come accennato in apertura, una contribuente ha chiesto a quale classe energetica devono appartenere gli elettrodomestici per poter richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici.
Ebbene, le Entrate hanno precisato che gli elettrodomestici ammessi all’agevolazione devono appartenere a una classe energetica:
- non al di sotto della “A” per i forni;
- almeno “E” per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
- non al di sotto della “F” per i frigoriferi e i congelatori.
L’Amministrazione finanziaria ha colto poi l’occasione di ricordare che:
- la detrazione fiscale scatta soltanto a favore del contribuente che ha svolto determinate tipologie di interventi di recupero del patrimonio edilizio e usufruisce della relativa detrazione;
- per gli acquisti compiuti nel 2022 il bonus mobili ed elettrodomestici vale a patto che i lavori siano cominciati a cominciare dal primo gennaio 2021.
Per tutte le ulteriori informazioni di dettaglio rimandiamo alla guida completa, pubblicata direttamente dall’Agenzia delle Entrate in questa pagina web.