Il tema della pensioni è sempre molto discusso, ma questa volta arrivano buone notizie per chi la percepisce: aumenti in arrivo, dicembre il mese più fortunato
Quando si parla del tema della pensioni spesso questo risulta essere molto discusso, ma questa volta arrivano buone notizie per chi la percepisce: gli aumenti sono in arrivo, dicembre risulta essere il mese più fortunato.
Le pensioni, spesso, sono fonte di discussioni accese, ma questa arriva una bella notizia per tutti quelli che la percepiscono, vi saranno alcuni aumenti che saranno già visibili dal mese di ottobre.
Durante ottobre, infatti, sarà possibile ricevere un aumento del due per cento per chi percepisce un assegno dell’importo fino a duemila seicento novantadue €.
L’incremento è stato messo in atto dal Governo per aiutare i cittadini a far fronte ai tantissimi rincari ed anche all’inflazione che sta pesando sulle spalle di tutti in questi ultimi mesi.
Per provare a fare un esempio, chi percepisce una mensilità pensionistica di 1.000 euro l’incremento sarà di 20 euro, mentre chi ne riceve 2.000, l’aumento sarà di 40 euro.
Anche il mese di novembre, secondo quanto riportato da thewam.net, risulterà essere molto proficuo per chi percepisce la pensione, infatti, anche durante questo mese vi saranno aumenti. Tali aumenti riguardano la perequazione dell’anno scorso e saranno dello 0,2 per cento.
Inoltre, sarà erogato anche l’ormai famoso bonus di 150 €. L’accredito sarà automatico per le persone che percepiscono la pensione.
Pensioni – aumenti: la tredicesima mensilità
Come già spiegato nel paragrafo precedente, il mese di dicembre (ma in realtà già da ottobre) risulterà essere abbastanza vantaggioso per chi percepisce l’assegno pensionistico.
Com’è noto, coloro che percepiscono la pensione avranno diritto alla tredicesima che sarà aumentata del 2,2 per cento. Tale aumento, però, sarà ricevuto da chi ha redditi mensili fino a 2.693 € diverso sarà per chi riceve di più. Questi soggetti, infatti, riceveranno solamente lo 0,2 per cento relativo al conguaglio.
Per quanto concerne la tredicesima, invece, questa sarà percepita da chi ha la pensione di vecchiaia, quella anticipata e di reversibilità. Ma non solo, infatti, saranno percettori della tredicesima anche chi riceve la pensione superstiti e la prestazione assistenziale.
Per quanto riguarda l’importo della tredicesima, questo risulta essere uguale alla somma della pensione per chi la percepisce da qualche anno oppure per chi ha cominciato a percepire all’inizio del 2022.
Se il soggetto, invece, ha cominciato a percepire l’assegno pensionistico per esempio nel mese di maggio, allora la tredicesima sarà erogata, ma sarà proporzionale ai mesi di pensione.
Sarà quindi necessario operare un semplice calcolo ad esempio: mille (assegno pensionistico percepito) per nove (ovvero i mesi in cui si è percepita alla pensione) ciò che risulta dalla moltiplicazione va poi diviso per dodici.
Il bonus tredicesima
Risultano essere davvero tanti i bonus da poter usufruire per far fronte al caro bollette e all’inflazione e tra questi potrebbe essere utile anche quello che concerne gli elettrodomestici soprattutto per migliorare l’efficientamento così da aiutare l’ambiente e risparmiare.
Ritornando agli aumenti per i pensionati, questi infatti riceveranno anche il cosiddetto bonus tredicesima. Tale bonus, però, sarà erogato soltanto a chi possiede un reddito lordo di 6.695,91. Tra questi, però, sono compresi anche i soggetti che hanno un reddito tra 6.695 ed 6.850,85.
I soggetti che hanno un reddito come quello indicato per primo riceveranno un bonus di 154,94 € altri riceveranno il bonus non per intero. Mentre, chi è percettore di un assegno pensionistico maggiore di 6.850,85€ non riceverà nessun bonus.
Per ricevere il bonus in questione non è necessario fare domanda. Questo, infatti, sarà accreditato in automatico. In caso di non ricezione del bonus è possibile fare domanda sul sito web dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
In arrivo anche la quattordicesima: ecco chi la riceverà
A dicembre, per i pensionati, non arriverà soltanto la tredicesima, con il rispettivo bonus, ma sarà possibile percepire anche la quattordicesima anche se non è per tutti.
La quattordicesima, infatti, sarà per chi ha cominciato a percepire l’assegno pensionistico dopo luglio ed ha sessantaquattro anni. Un altro requisito è quello del reddito, infatti, questo non deve superare i 13.633,10 €.
La quattordicesima avrà un importo variabile, che va dai trecentosessantasei euro ai seicentocinquantacinque. Tale somma varia in base a quanti anni ha il pensionato ed anche ai contributi che ha versato.
Per maggiori informazioni è possibile verificare sul sito INPS.
Possibili aumenti anche a gennaio? L’inflazione
Durante il mese di gennaio si fa la rivalutazione ordinaria. Tale rivalutazione considera l’inflazione e di conseguenza se, come è noto questa è di ben 7/8% allora anche l’assegno pensionistico dovrà essere adeguato.
Secondo le ultime indiscrezioni, tra la fine del 2022 e l’inizio dell’anno 2023, vi potrebbe essere un nuovo Decreto Aiuti che vedrebbe la ricomparsa del bonus da centocinquanta euro. Al momento, però, non si conoscono ulteriori informazioni dal momento che il nuovo Governo è in via di formazione e di conseguenza bisognerà attendere ancora un po’ di tempo.