La prescrizione dei Buoni Postali continua ad essere un tema caldo mentre si attende la pronuncia dell’Antitrust entro la fine di ottobre.
L’Associazione Adiconsum annuncia che tanti risparmiatori sono pronti ad avviare cause contro Poste Italiane se non si dovesse arrivare ad un compromesso soddisfacente.
L’accusa contro Poste Italiane è di “pratiche commerciali scorrette” per non aver informato chiaramente i titolari di Buoni Postali della scadenza naturale del contratto. Così, tanti cittadini si sono trovati con Buoni prescritti senza possibilità di recuperare capitale e interessi. L’indagine è in corso da diversi mesi e ad ottobre dovrebbe arrivare la pronuncia dell’Antitrust interpellato per risolvere la questione. L’esposto è stato presentato in primavera da Adiconsum Sardegna dopo l’arrivo di molteplici segnalazioni da parte dei piccoli risparmiatori. Ricordiamo che i Buoni Postali sono strumenti di risparmio garantiti dallo Stato che promettono piccoli rendimenti e sono particolarmente apprezzati dagli investitori poco avvezzi al rischio. Almeno fino a che non accadono certe “incomprensioni”.
Buoni Postali in prescrizione, a che punto siamo
La fase istruttoria si è conclusa lo scorso 20 settembre mentre per il giorno 20 ottobre è previsto il termine del procedimento. Lo ha annunciato l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato rassicurando i cittadini su una prossima risoluzione della questione. Potrebbero esserci, naturalmente, dei rinvii ma si spera che l’Antitrust possa pronunciarsi entro i termini stabiliti.
La questione, come accennato, riguarda la prescrizione di Buoni Postali per un valore di 404 milioni di euro tra il 2020 e il 2021. I risparmiatori accusano Poste Italiane di non averli informati nella maniera corretta circa i termini di prescrizione. Se l’Antitrust darà ragione ai sottoscrittori, Adiconsum Sardegna partirà immediatamente con le cause verso l’azienda italiana per permettere ai cittadini di recuperare i propri soldi.
Quali sono i prodotti interessati
I dubbi di corretta informazione riguardano i Buoni dal 2000 in poi con scadenza ventennale. Proprio su questi, infatti, si è concentrata l’attenzione di Adiconsum Sardegna. Giorgio Vargiu, il presidente dell’associazione, ha dichiarato che nel tempo Poste Italiane ha modificato i termini di prescrizione senza informare i sottoscrittori dei prodotti. Tale dichiarazione è sostenuta dal fatto che non si trovano i fogli illustrativi che sarebbero dovuti essere stati consegnati ai piccoli risparmiatori.
Le richieste di sostegno arrivate ad Adiconsum sono numerose e ogni giorno ne arrivano di nuove. L’attesa sta, però, per finire e dopo la pronuncia dell’Antitrust tutti gli interessati sperano di ricevere buone notizie e di poter recuperare i soldi.