Per curare Alzheimer e demenza esistono diversi approcci. Tra questi, dei cerotti transdermici. Ecco come funzionano.
Quando parliamo di demenza cerebrale e/o Alzheimer sappiamo che si tratta di malattie degenerative. La Medicina sta cercando metodi sempre più efficaci per combatterle.
Sappiamo che l’Alzheimer è più frequente nelle persone con età avanzata. Ma il manifestarsi di demenza cerebrale può avvenire per numerose cause. Alcune genetiche, altre derivanti da traumi o altre malattie concomitanti.
Si pensi ad esempio che è stata ipotizzata una correlazione tra alcuni virus “dormienti” e l’Alzheimer. In pratica, secondo un recente studio, dei semplici e comuni virus rimangono nell’organismo per molto tempo. Riattivandosi, all’improvviso, scatenano infiammazioni in grado di fare danni al cervello. E dunque causare vari tipi di demenza.
Ad oggi, una terapia univoca ed efficace per l’Alzheimer non esiste. Ma si stanno facendo numerosi passi avanti.
Innanzitutto sul fattore prevenzione. Come abbiamo raccontato in un recente articolo, vengono organizzati sempre più eventi con lo scopo di aumentare la consapevolezza nelle persone. Perché condurre uno stile di vita sano può diminuire tantissimo il rischio di demenza.
Una volta iniziata la malattia, però, c’è solamente da rallentarne il decorso il più possibile. Tra le tante terapie esistenti, ne segnaliamo una molto efficace, a base di cerotti transdermici. Ecco i dettagli.
Curare Alzheimer e demenza con gli speciali cerotti, ecco come funziona l’innovativa terapia
Come sappiamo, una persona affetta da demenza perde la funzionalità dei neuroni. Come conseguenza di questa degenerazione neuronale, un determinato tipo di neurotrasmettitore cala di quantità . Si chiama acetilcolina.
Esiste un principio attivo, somministrato tramite cerotto transdermico, che riesce a risolvere questa problematica tipica dei malati di Alzheimer. Infatti la rivastigmina è il medicinale che riesce a bloccare gli enzimi che distruggono l’acetilcolina. Di conseguenza l’aumento dei livelli di acetilcolina riduce i sintomi della demenza.
L’altro aspetto positivo di questa terapia è che può essere usata in diverse forme di malattia. Non solo Alzheimer ma anche demenze cerebrali e Demenze nelle persone con morbo di Parkinson. Sappiamo infatti che durante questa malattia uno degli effetti è il degenero del sistema nervoso.
Ma non solo: i cerotti transdermici sono ritenuti più sicuri dei farmaci da prendere per via orale. Esistono certo delle controindicazioni, e come tutti i medicinali possono dare effetti collaterali.
I più frequenti sono reazioni cutanee oppure problemi gastrointestinali. Ovviamente, in caso di reazioni avverse, è necessario sospendere la terapia, e consultare il proprio medico curante per decidere il da farsi.
Come si usano i cerotti di rivastigmina?
Questa terapia viene ovviamente prescritta dal medico curante. Il suo utilizzo è però davvero semplice. Basta applicare un cerotto al giorno. La parte deve essere asciutta e pulita, e ovviamente bisogna rispettare alcune indicazioni.
Infatti, ad esempio, i cerotti devono essere applicati in determinate zone del corpo. Sul braccio destro o sinistro. Nell’area del torace superiore, a destra o sinistra. Sulla parte superiore della schiena, sempre a destra o sinistra e infine nella parte bassa della schiena. Le zone non indicate per l’applicazione del cerotto sono le cosce e l’addome.
Si tratta dunque di una terapia efficace e anche di facile gestione, sia da parte del paziente che del caregiver.