Cambio residenza e medico di base: attenzione a questi particolari

Quando si cambia la residenza una delle prime domande che ci si pone è quella riguardante il medico di base: ecco tutto quello che c’è da sapere

Se ci si sposta per lunghi periodi, magari per lavoro o altro, una delle prime cose a cui si pensa riguarda il cambio della residenza, ma come funziona col medico di base? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Cambio residenza medico di base
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Quando ci si trasferisce in un nuovo luogo, molte persone preferirebbero non cambiare ill proprio medico di base. Ovviamente, queste persone si fidano del proprio medico e vi è una conoscenza reciproca, ma è proprio necessario cambiarlo se si ha una nuova residenza?

Anzitutto, è importate capire che se il nuovo comune di residenza si trova nella medesima ASL di competenza precedente, il cambio risulta essere molto più semplice. Diverso è se il nuovo comune si trova in una ASL diversa allora il procedimento risulta essere più complicato.

Come si può intuire, il cambio della residenza ha sicuramente a che fare con un altro comune ma anche con un trasferimento fuori dall’Italia.

È possibile chiedere un cambio di residenza soltanto se si è compiuto diciotto anni e di conseguenza si può decidere per sé stessi.

Ma come si fa concretamente a cambiare le propria residenza? La prima cosa da fare è recarsi all’Ufficio anagrafe e portare con sé una serie di informazioni. Tali info sono: i dati personali, l’indirizzo dove vi è l’ultima residenza ed anche quello della nuova.

In realtà, da qualche tempo, non è più necessario recarsi di persona all’Ufficio Anagrafe per cambiare la propria residenza, infatti, è possibile anche farla online sul sito dell’ANPR.

La procedura risulta essere davvero molto semplice. Il requisito principale è quello di possedere una ID e stilare la propria richiesta direttamente da casa propria.

Cambio residenza e medico di base: chi deve saperlo?

Se dunque si decide di cambiare la propria residenza è necessario comunicare il nuovo indirizza a diversi enti e, in alcuni casi, se tale pratica non viene rispettata è possibile ricevere anche una multa.

Tale provvedimento viene preso perché chi non comunica il nuovo indirizzo non potrà ricevere multe, cartella esattoriali o altro.

Sono molti gli enti a cui è necessario inviare la comunicazione della nuova residenza e tra questi vi è l’ufficio anagrafe del comune dove si intende risiedere e ancora gli enti fornitori di utenze in modo da poter ricevere le bollette da pagare.

La lista, però, non termina qui, infatti, è necessario inviare comunicazione anche all’Ufficio tasse in modo da poter pagare tasse come la TARI ed evitare multe. Poi vi è anche l’Aci e il proprio istituto di credito.

Ma è proprio necessario cambiare il proprio medico di base?

Si sente spesso parlare di domicilio e residenza, ma quel è la differenza? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Ma è proprio necessario cambiare il proprio medico di base? In realtà, tale scelta spesso può risultare essere necessaria se la nuova residenza risulta essere troppo distante rispetto allo studio del medico.

Spesso, infatti, una persona non vorrebbe cambiare il proprio medico di fiducia e le ragioni sono diverse. Il medico di base è considerato una persona molto vicina alla famiglia e tra medico e paziente si instaura un rapporto di fiducia e a volte può risultare difficile stabilire il medesimo rapporto con un altro dottore.

Magari, il proprio medico si trova nei pressi del proprio luogo di lavoro oppure è semplice da raggiungere. Oppure ancora il paziente è seguito dal proprio dottore per quanto riguarda una patologia cronica.

Inoltre, se il comune dove si decide di risiedere ha una ASL diversa da quella precedente è opportuno richiedere il parere del Comitato aziendale ASL. Mentre, quando si arriva nel nuovo comune di residenza è necessari accorrere all’Ufficio Scelta e Revoca.

All’interno dell’Ufficio appena citato, si potrà scegliere il nuovo medico di base ed ammodernare i propri dati sulla tessera sanitaria.

Insomma, gli step da compiere non sono pochi ma risultano essere necessari se si vuole avere un medico di base quando si decide di cambiare la propria residenza.

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