Sondaggi post elettorali, Meloni in vetta, salgono M5S e Terzo Polo, agonia Salvini-Berlusconi

Proseguono i sondaggi post elettorali, la Meloni continua a racimolare consensi, ma ai danni di chi? Il suo partito sale al 28% dei consensi.

Fratelli d’Italia raggiunge un nuovo record personale, al risultato delle politiche oggi si sommerebbero altri due punti percentuali.

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Giorgia Meloni sebbene sia in grossa ma ben mascherata difficoltà conta a ogni modo motivi per concedere qualche sorriso. Malgrado le problematicità per la formazione del suo esecutivo, con i tira e molla con Forza Italia e Silvio Berlusconi che mettono in dubbio il terreno sotto i piedi della prossima maggioranza, la leader del primo partito delle politiche ha quantomeno una buona ragione per ostentare felicità. I sondaggi post elettorali le garantiscono statistiche sempre più favorevoli, con il guinness storico pervenuto da FdI nei propositi di voto.

Sondaggi post elettorali, sorrisi per Meloni e Conte

La recente statistica portata avanti da Noto Sondaggi per Porta a Porta mette in evidenza come le prime settimane post-elettorali diano indicazioni favorevoli a Meloni e i suoi. Fratelli d’Italia si conferma in testa e prosegue nell’accumulo di consensi.

Non solamente Fdi consegue ancora 2 punti percentuali in più in confronto all’esito della tornata elettorale di poche settimane fa, ma il gap dal Pd cresce maggiormente, anche per via di uno “smarrimento” di consensi da parte del Partito Democratico. Attualmente il distacco tra i “fratellisti” (così si fan chiamare) e i dem equivale a 10 punti percentuali.

Per il primo posto, insomma, fuga in solitaria. Fratelli d’Italia si attesta al 28% dei consensi, risultato da guinness per il partito di Giorgia Meloni. Situazione completamente opposta per Partito democratico che arranca al 18,5% dei beneplaciti, smarrendo un aggiuntivo 0,6% in confronto  al dato, già sconfortante, del voto espresso lo scorso 25 settembre.

A guadagnare favori, invece, è il Movimento 5 Stelle che prosegue la sua crescita proprio a scapito dei dem, erodendo consensi proprio dai loro ranghi. I pentastellati, capeggiati dall’ex premier Giuseppe Conte, guadagnano un altro 0,6% rispetto al dato delle ultime elezioni e agganciano il 16%, avvalorandosi in questo modo concretamente come terzo partito, con tutta l’intenzione di porsi come vera opposizione al governo meloniano. Si prospetta già il duello Meloni Conte.

La sfida per le piazze d’onore, Berlusconi, Salvini vs Calenda e Renzi

Alle spalle dei primi tre partiti piccoli movimenti, ma comunque indicativi. La Lega ha quasi terminato gli stoccaggi di consensi accattonati in questi anni di tanta campagna elettorale e nient’altro. Salvini, per il momento, si mantiene davanti a Forza Italia e Terzo Polo.

La Lega è in discesa all’8,5%, in rosso dello 0,3% rispetto alle ultime votazioni. Cala anche il partito di Berlusconi (-0,1%) che si blocca all’8%, agganciato da Azione e Italia Viva alla medesima percentuale ma leggermente in crescita (+0,2%).

Insomma, sebbene risultati incoraggianti della Meloni, nel complesso la coalizione di destra centro non appare così solida, M5S e Terzo Polo ringraziano.

In salita, nelle retrovie, si segnalano Verdi e Sinistra ora stanziati al 4% dei consensi. Mentre leggero calo rispetto alle politiche +Europa, che si aggira intorno al 2,5%. All’1% infine vanno ricordati sia Noi Moderati, per il centrodestra, sia Impegno Civico per il centrosinistra.

Sondaggi politici post elettorali, i non voti diventano voti per Meloni

Antonio Noto ragiona sulle oscillazione dei sondaggi e chiarisce come Meloni sia riuscita ad annettere, in seguito alle politiche, anche i favori di quanti non hanno espresso voto nell’appuntamento col voto lo scorso 25 settembre.

Un insieme di elettori che, attualmente, andrebbero a sostenere politicamente Fratelli d’Italia, stando a quanto segnalato dalla suddetta statistica. Per quel che concerne la fuoriuscita di voti del Partito Democratico, quei consensi sarebbero d’altro canto passati tra le file di Verdi e Sinistra e non sarebbero invece finiti nei ranghi pentastellati. Questo il parere del sondaggista

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