Berlusconi e Putin, un binomio amicale a oggi piuttosto scomodo per il leader del partito di Forza Italia. Alcune indiscrezioni riaprono il fascicolo sulle attuali relazioni tra i due.
Un vero e proprio giallo, Berlusconi ha realmente chiuso i ponti con il vecchio amico?
Silvio Berlusconi avrebbe affermato di aver riaperto i suoi contatti con l’autocrate di Mosca, salvo poi smentire, spiegando come l’episodio in questione risalisse a tempi prebellici.
In pochi istanti si è rapidamente infiammata la disputa politica (e in particolar modo social). Capo d’imputazione l’indiscrezione che vedrebbe Silvio Berlusconi aver di recente riallacciato una datata amicizia con colui che, il 24 febbraio 2022, ha acceso il conflitto che da otto mesi devasta l’Ucraina. Ovviamente si parla del presidente russo Vladimir Putin.
Berlusconi Putin, l’aneddoto in questione
La discussione è scaturita da un episodio riferito dal medesimo Berlusconi, il quale ha raccontato in occasione del suo compleanno l’autocrate gli aveva inviato una ventina di fiaschi di vodka con tanto di bigliettino di auguri. Il leader di Forza Italia non ha mancato di rispondere e ringraziare a suon di casse di Lambrusco e un bigliettino altrettanto sentito.
Nel corso del suo comizio al meeting dell’assemblea del suo partito alla Camera per la votazione dei capigruppo, Berlusconi narrando di queste gesta avrebbe anche dichiarato di aver fatto la conoscenza di un Putin diverso, uomo pacifico e sensato, lasciando intuire di aver ristabilito le relazioni con il padrone del Cremlino.
Sempre Berlusconi tempo addietro aveva affermato di non avere più contatti con Putin dal divampare del conflitto in Ucraina, sebbene nel bel mezzo della propaganda elettorale aveva espresso come l’offensiva del suo vecchio compagno di merende dipendesse dalla volontà di salvaguardare la Federazione Russa e dall’intenzione di “rimuovere” la dirigenza politica ucraina con “uomini per bene”. Detto da Putin…
La smentita, ma i dubbi restano
Venuti fuori i fatti, quanto mai virali sui social, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha immediatamente sconfessato l’indiscrezione su un possibile risveglio delle relazioni con Vladimir Putin. Berlusconi, come riportato da fonti del partito, avrebbe confessato ad alcuni onorevoli un vecchio episodio relativo a fatti avvenuti molti anni addietro.
La vicenda degli scambi di regali e bigliettini, pertanto, non sarebbe connessa allo scorso 29 settembre, ovvero data del compleanno imputato.
L’aneddoto resta un giallo, le ambiguità nella relazione tra i due non mancano, la verità celata. L’unica certezza è il legame storico tra i due protagonisti della vicenda, un’amicizia ventennale. Berlusconi non ha mai nascosto la sua fascinazione per le politiche dell’autocrate di stanza al Cremlino. Per ora, però, meglio insabbiare qualsivoglia attuale contatto, bigliettino o messaggino, con un potenziale e futuro imputato (e colpevole) per crimini contro l’umanità.
Sul conflitto, d’altronde, Berlusconi si è sempre espresso bendisposto verso le politiche di appoggio all’Ucraina che Unione Europea, Nato e Italia hanno messo in campo sin dal primo giorno di guerra