Approfondiamo la conoscenza con i BTP Italia di prossima emissione per scoprire quali vantaggi comporteranno per i piccoli risparmiatori.
Premio fedeltà e tassi minimi garantiti, queste due delle caratteristiche dei nuovi BTP la cui emissione è prevista il 14 novembre 2022.
I Buoni del Tesoro Poliennali sono titoli di Stato a medio e lungo termine che prevedono una scadenza da un minimo di tre anni ad un massimo di cinquanta. Le obbligazioni sono emesse dal Ministero del Tesoro e prevedono una cedola fissa pagata semestralmente. Lo spread – il differenziale relativo al rendimento del Bund tedesco – si definisce sulla base del BTP decennale e il rendimento dipende sia dal flusso cedolare che dalla differenza tra il prezzo al momento della sottoscrizione o dell’acquisto e il valore nominale rimborsato alla scadenza. L’acquisto dei Buoni del Tesoro Poliennali più avvenire all’asta oppure nel mercato secondario. A breve sarà emesso un nuovo BTP Italia con collocamento sul mercato in due fasi.
BTP Italia, l’emissione è prevista per il 14 novembre
Il collocamento del BTP Italia emesso il 14 novembre 2022 avverrà in due fasi. Da lunedì 14 a mercoledì 16 novembre avrà luogo la prima fase – a meno che non si assista ad una chiusura anticipata – dedicata unicamente a risparmiatori individuali e simili. Dopo il mercato retail inizierà la seconda fase, giovedì 17 novembre. Questa sarà riservata agli investitori istituzionali.
I risparmiatori retail (quindi durante la prima fase) potranno sottoscrivere il Buono in banca, dove si detiene un conto titoli o presso un Ufficio Postale. Se l’home banking è abilitato alla funzione “trading” potrà essere sfruttato per la sottoscrizione. La piattaforma elettronica di riferimento per il collocamento è il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato della Borsa Italiana (MOT) avvalendosi di Unicredit e Intesa Sanpaolo come banche dealers. Niente asta, dunque, ma il MOT per i nuovi BTP.
I Buoni tra inflazione e rendimento
I BTP Italia saranno venduti sul mercato MOT e indicizzati al tasso di inflazione nazionale. Sarà la prima volta che il meccanismo tradizionale dell’asta verrà messo da parte dal Ministero del Tesoro. Le cedole pagano ogni sei mesi interessi a tasso fisso sul capitale rivalutato con riferimento all’inflazione del relativo semestre. Inflazione stabilita dall’indice ISTAT sui prezzi al consumo di famiglie degli operai e impiegati (ad eccezione dei tabacchi).
I BTP Italia prevedono che la rivalutazione del capitale venga corrisposta semestralmente. Di conseguenza i titolari potranno recuperare immediatamente l’inflazione. Se dovesse esserci una deflazione le cedole verrebbero calcolate sul capitale nominale investito garantendo una protezione sia della quota capitale che degli interessi.
Ecco che la convenienza dei BTP salta all’occhio
Le caratteristiche citate, indicizzazione nazionale e rivalutazione semestrale, distinguono i BTP Italia da ogni altro Titolo di Stato. A diversificare i Buoni Fruttiferi del Tesoro Poliennali dal resto dei Titoli, poi, anche la modalità di emissione. Avvelandosi della piattaforma MOT, i risparmiatori individuali e affini possono prenotare i BTP durante la prima fase avendo così la certezza di aggiudicarsi il quantitativo di Buoni richiesto.
Aggiungiamo, infine, un ultimo vantaggio. Parliamo del premio fedeltà previsto per i nuovi Buoni di prossima emissione. Si tratta di una percentuale del valore nominale dell’investimento dedicata solamente a chi acquisterà Titoli durante la prima fase del collocamento e li terrà fino alla scadenza naturale. Un valido motivo per tenere sott’occhio i BTP Italia e inserirli in un piano di investimento.