In tempi di guerra la propaganda (oggi la comunicazione e i media governativi) se ne inventa una più del diavolo. I russi farebbero riferimento a un ordigno sporco in mano agli ucraini.
La segnalazione giunge dal ministro della Difesa russo, da Kiev si nega. Ma in termini pratici, cosa sarebbe una bomba sporca?
Il signor Serghei Shoigu, ministro della Difesa del Cremlino, avrebbe comunicato ad alcuni leader dell’alleanza occidentale della presenza di una bomba sporca nell’arsenale militare di Kiev.
Preoccupazioni espresse in occasione di un’intervista concessa all’agenzia di stampa russa Tass, Shoigu ha teme potenziali intimidazioni dell’Ucraina che potrebbe appunto avvalersi di una “bomba sporca”. Apprensioni confermate in una circolare del ministero della difesa che ha reso noto il pericolo di un’escalation fuori controllo. Da che pulpito…
Dal Cremlino si denuncia una bomba sporca in mano agli ucraini
In poche parole, il bue che dice cornuto all’asino.
Da Mosca sono stati messi in allerta
il segretario di Stato alla difesa britannico Wallace, il collega francese Lecornu e il turco Hulusi Akar.
Da Kiev arrivano smentite, si tratterebbe di vere e proprie illazioni. Stando agli ultimi fantasiosi racconti del Cremlino, l’Ucraina vorrebbe innescare un ordigno atomico su proprio suolo, accusare i russi, facendo divampare così una guerra tra alleanza occidentale e Mosca.
Stando ai rapporti comunicati dai media russi Kiev starebbe acquisendo materiale funzionale alla realizzazione di una bomba sporca. Il tutto grazie a traffici sottobanco con il Regno Unito.
Ma quale differenza passa tra un ordigno sporco e uno atomico?
Identikit di una bomba sporca
Stando a quanto ne dica l’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) svizzero una bomba sporca (dirty bomb) sarebbe un esplosivo con elementi abituali miscelati a materiale radioattivo. La si definisce anche con il nome di “arma radiologica”: l’intento di sarebbe quello di effondere materiali radiogeni sia sul suolo sia in aria.
La medesima esplicitazione di bomba sporca traccia le sue diversità da quella di tipo nucleare, del resto non vi sarebbe alcuna risposta nucleare a catena e non vi sarebbero uguali danni collaterali.
Per dirla in breve, all’ordigno sporco di prassi viene pertanto meno l’onda d’urto, le emanazioni radioattive ionizzanti nel frangente dell’esposizione e il folgore di calore. Differenze vi sarebbero anche nella portata della deflagrazione e nell’incidenza sull’ambiente circostante e le persone ivi presenti. Del resto un esplosivo nucleare è letale per un numero maggiore di persone avendo margine di attività più esteso.
Per la bomba sporca, invece, viene stimato un contenuto raggio d’azione, in un sito bazzicato potrebbe procurare scomparsa immediata di al massimo una ventina di persone. Si dovrebbe in ogni caso fare il conto con l’esposizione alle onde radioattive, ma le fuoruscite dovrebbero essere contenute e non letali.
Un’incidenza ad impatto moderato, ciò la rende non classificabile come “arma di distruzione di massa”.
Le conseguenze potrebbero essere diverse: panico da contaminazione, escalation globale del conflitto.
I russi accusano gli ucraini, da Kiev si nega, sono solo illazioni
Serghei Shoigu, dunque, ne sarebbe convinto: l’Ucraina vorrebbe innescare un ordigno atomico su proprio suolo, accusare i russi, facendo divampare così una guerra tra alleanza occidentale e Mosca.
Da Kiev si nega, si tratta di illazioni, mera propaganda russa. Gli ucraini rincarano la dose, del resto come dargli torto, parlando del pericolo di un vero e proprio genocidio.
Emblematiche le parole pronunciate dal consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky:
Cosa abbiamo già sentito dalla Russia? Una bugia sul nazismo, sullo sviluppo delle armi nucleari e sui piccioni combattenti. Cosa stiamo ascoltando ora? Bomba sporca, far saltare in aria la diga. È anche questa una bugia. Non esiste una bomba sporca. Solo sporchi tentativi di giustificare il genocidio con una nuovo falsità.
In ogni caso, prescindendo da chi abbia in mano il detonatore, nel caso di “boom”, l’Occidente, la Nato, o chicchessia, non potrà restare inerte.