Il Superbonus è una agevolazione fiscale che comporta la detrazione fiscale del 110% su alcuni interventi di ristrutturazione edilizi.
Un bonus che non ha mai convinto a pieno i partiti politici e che probabilmente con il nuovo governo potrebbe essere eliminato o almeno subire qualche modifica.
Per ottenere la detrazione del 110%, ovvero la copertura totale (o quasi) delle spese per gli interventi ci sono alcune condizioni da rispettare, come il doppio salto di classe energetica obbligatoria. In caso contrario esistono altri bonus da utilizzare? Rispondiamo alla mail di un lettore.
Oltre al Superbonus ecco le altre agevolazioni per ristrutturare casa
“Salve. Dovrei ristrutturare un appartamento all’interno di un condominio che poi darò in affitto. Non posso usare il Superbonus perché non raggiungo il salto di classe energetica. Quale agevolazione edilizia posso sfruttare? Grazie.”.
Quando qualcuno decide di ristrutturare un immobile pensa subito al Superbonus perché l’agevolazione fiscale più conveniente. Però i requisiti per ottenerli, come abbiamo visto, sono più ristretti. Per fortuna, ci sono altri bonus edilizi che possiamo usufruire fino al 31 dicembre 2024: il bonus casa (o ristrutturazione) e l’Ecobonus.
Il bonus casa o ristrutturazioni si avvale di una detrazione del 50% sul limite di spesa di 96mila euro per ogni singolo appartamento. L’Ecobonus, invece, permette di ottenere una detrazione che va dal 50 al 65 per cento in base alle opere effettuate. Deve essere però utilizzato per gli interventi di risparmio energetico, quindi per la sostituzione degli infissi, della caldaia ovvero per gli interventi relativi all’isolamento termico dell’immobile.
Per questi bonus è possibile richiedere sia lo sconto in fattura sia la cessione del credito.
Altri bonus che si possono utilizzare
Legati a queste due misure si possono ottenere anche altri bonus:
- mobili: che prevede una detrazione del 50% sulle spese effettuate per l’acquisto di elettrodomestici e mobili su un importo massimo di 10mila euro (2022), 5mila euro (2023) e 5mila euro (2024);
- verde: consente una detrazione del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di aree verdi scoperte private di unità immobiliari, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazioni su un importo massimo di 5mila euro;
- idrico: credito d’imposta di mille euro alle persone fisiche per la sostituzione di sanitari, rubinetteria, soffioni con nuovi apparecchi a flusso di acqua limitato.
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