Per cappotto verde negli edifici si intende la copertura dei muri con vario tipo di vegetazione. Ma funziona? Ecco la verità.
La tecnologia ci ha offerto, ci sta offrendo e ci offrirà sempre dei vantaggi in vari comparti. Ma non è detto che sia l’unico modo per migliorare la qualità della nostra vita.
Pensando ad esempio al risparmio energetico, che è divenuta una priorità imperante di questo periodo, di sicuro la tecnologia ci verrà in soccorso. Come i pannelli fotovoltaici sempre più performanti e compatti, l’eolico che sta evolvendo e altro.
Ma anche la Natura può offrirci il suo supporto. E chissà che non si riveli più vincente. Fosse altro per il prezzo.
Come sappiamo, la trasformazione “green” è un qualcosa che non potrà succedere dall’oggi al domani. E questo passaggio sarà un sacrificio più grande per tutte le persone che hanno meno disponibilità economiche.
Non dimentichiamo, poi, che c’è un altro rischio, ancora più subdolo. Che l’incentivo a cambiare/acquistare dispositivi di ultima generazione in nome dell’Ambiente sia un altro tipo di consumismo. Egualmente feroce e dannoso come quello attuale.
Ma in questo articolo ci soffermiamo su di un singolo aspetto, ovvero i pro e i contro del cappotto verde. Una tecnica già in uso da secoli. Funziona davvero o è solo una nuova “moda”? Andiamo a scoprirlo.
Cappotto Verde negli edifici, come funziona davvero questa tecnica
Recentemente raccontammo in un nostro articolo la storia di una coppia di coniugi che ha azzerato le bollette. Come? Semplicemente facendo crescere una pianta rampicante a ridosso dei muri della loro abitazione. Già questo ci dice che la cosa può funzionare. Ma scendiamo un po’ più nello specifico.
Per installazione di cappotto verde intendiamo la messa sui muri della casa di una parete di copertura, realizzata con le piante. Ce ne sono alcune particolarmente indicate, perché sono rampicanti – in realtà invasive – e si agganciano ai muri con facilità.
L’effetto estetico è senza dubbio evidente. Ma una parete isolante completamente vegetale apporta davvero dei benefici. A sostenerlo è anche ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Ci assicura che con un cappotto verde possiamo risparmiare in bolletta anche fino al 15 %.
In pratica, con una copertura vegetale, d’estate la casa è più fresca di almeno 3-4 gradi rispetto ai metodi convenzionali. D’inverno, si disperde di meno il calore. Non solo: la vegetazione apporta numerosi benefici anche al di fuori del fabbricato in sé. Come possiamo ben immaginare, una fitta zona verde crea ventilazione naturale, sconfiggendo l’umidità. Inoltre assorbe Co2 e restituisce ossigeno.
L’unico “fattore negativo”, se così possiamo definirlo, è che ci vogliono degli anni affinché una pianta riesca ad avvolgere completamente una casa. Ma magari chi decide di passare a questa soluzione potrà trovare un modo più veloce, sentendo il parere di esperti o di chi crea giardini ad esempio.
In conclusione, il cappotto verde è senza dubbio una opzione economica e assolutamente e efficace per il risparmio in bolletta. Forse non renderà al pari di un eolico o simili. Ma non produce scarti da smaltire, come invece i pannelli fotovoltaici o altri strumenti tecnologici.
Raccontateci quali soluzioni state adoperando per contrastare i rincari
Come risparmiare sulle bollette? InformazioneOggi dà voce alle imprese, ai professionisti e alle famiglie che vivono costantemente lo shock energetico. La vostra voce è importante, raccontateci quali soluzioni state adoperando per contrastare i rincari inviando una mail alla “Posta di informazioneoggi.it”