Alcuni giorni fa è stato rinnovato il contratto nazionale del lavoro ad acconciatori ed estetisti scaduto il 30 giugno 2016.
L’accordo di contratto riguarda circa 55mila imprese e 125mila operatori del settore e prevede sia aumenti del salario sia una indennità una tantum per coprire il periodo di vacanza contrattuale.
Lo scopo dell’accordo è debellare il lavoro nero e sommerso che soprattutto in questo settore è ampiamente presente. In questo modo, secondo i sindacati, associazioni e datori di lavoro saranno valorizzate le risorse umane.
Contratto rinnovato e aumento stipendio fino a 100 euro: ecco i lavoratori che potranno festeggiare
Il rinnovo del contratto riguarda parrucchieri, estetica, tatuaggi, centri benessere e prevede l’erogazione di una integrazione a titolo di una tantum pari a 246 euro in caso di carenza contrattuale suddivisa in tre tranche: 100 euro nello stipendio di novembre; 100 euro in quello di dicembre 2022; infine, 46 euro in quello di marco 2023.
Però, l’integrazione spetta solo ai lavoratori in forza al 10 ottobre 2022, mentre agli apprendisti con contratti alla stessa data sarà corrisposta per il 70%.
Inoltre, l’accordo prevede anche un aumento di stipendio sul terzo livello di 100 euro complessivi, da riparametrare sugli altri livelli, suddiviso in questo modo:
- 70 euro erogato con la retribuzione di ottobre 2022;
- 30 euro erogato con la retribuzione di febbraio 2023.
In aggiunta a questi aumenti per tutti livelli è previsto un ulteriore importo, apri a 30 euro, a carico delle imprese non aderenti alla Bilateralità e che non versano il relativo contributo.
Sarà anche istituita una Commissione tecnica per l’aggiornamento delle mansioni a partire dal 1° dicembre 2022 e il testo dell’accordo contiene anche aggiornamenti in tema di congedi parentali, violenza di genere e unioni civili.
Per, esempio, riguardo a congedi si prevede che sia obbligatorio è indennizzato per un periodo di 10 giorni lavorativi fruiti su base oraria. Deve essere chiesto almeno 2 giorni prima e nella domanda deve essere indicato il giorno di inizio e quello di fine del periodo di congedo.
Tabelle retributive 2022
Ecco la tabella degli aumenti dal 1° ottobre 2022 sulla base della retribuzione al 30 giugno 2016:
- 1° livello: da 1.395,99 a 1.476,82 euro per l’aumento di 80,83 euro;
- 2° livello: da 1.275,26 a 1.349,10 euro per l’aumento di 73,84 euro;
- 3° livello: da 1.209 a 1.279 euro per l’aumento di 70 euro;
- 4° livello: da 1.139,90 a 1.205,90 euro per l’aumento di 66 euro.
Di seguito, invece, la tabella con gli aumenti dal 1° febbraio 2023 sulla base della retribuzione al 31 gennaio 2023:
- 1° livello: da 1.476,82 a 1.511,46 euro per l’aumento di 34,64 euro;
- 2° livello: da 1.349,10 a 1.380,74 euro per l’aumento di 31,64 euro;
- 3° livello: da 1.279 euro a 1.309 euro per l’aumento di 30 euro;
- 4° livello: da 1.205,90 euro a 1.234,19 euro per l’aumento di 28,29 euro.