Non si fermano le scosse di terremoto dopo il sisma avvertito in Toscana. Negli ultimi mesi le attività telluriche non si sono mai fermate.
È di questa mattina la rilevazione da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di alcune scosse nel Mar Adriatico. Le ultime in ordine temporale.
Da questa estate la terra ha cominciato a tremare in diverse Regioni, da Nord a Sud. In alcune città la magnitudo è stata molto forte, anche sopra i 4 punti. Ci riferiamo alla Sicilia, dove nella mattina del 21 agosto una scossa di Magnitudo 4.2 è stata registrata a 1 Km a Est di Giuliana, un piccolo centro abitato a circa 80 km da Palermo.
Attimi di paura anche in Calabria, quando la popolazione si è svegliata di soprassalto alle 00:44 di pochi giorni fa, esattamente il 13 ottobre scorso. Il terremoto registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è risultato di intensità alta, una magnitudo di 4.4. L’hanno avvertito tutte le persone residenti nelle province di Crotone, Vibo Valentia e Cosenza.
Non dimentichiamo l’ultimo evento, avvenuto alle porte di Firenze, una settimana fa. Il sisma ha colpito la località Borgo San Lorenzo, situato a pochi chilometri a nord dal capoluogo toscano. Le persone hanno avvertito chiaramente le scosse di magnitudo 3.4, registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La prima è avvenuta alle 3:49 della notte mentre la seconda appena spuntata l’alba, alle 5:59.
Scosse di terremoto una dietro l’altra, ecco dove
Questa mattina, invece, si ha notizia di alcune scosse di magnitudo 2.4, 2.2 e di nuovo 2.2, avvenute molto ravvicinate tra loro, nel Mar Adriatico. Più precisamente alle 8:28, alle 8:30 e poco fa, alle 10:21.
Che siano i segnali di qualcosa di più ampio? Molte sono le Regioni coinvolte. Stando alla lista aggiornata di tutti i terremoti, le scosse continuano a colpire le aree in provincia di Messina, Teramo e Firenzuola.