Le casette in legno prefabbricate sono la moda edilizia del momento. Oltre ad essere esteticamente piacevoli, presentano numerosi vantaggi.
L’importanza dell’utilizzo di materiali ecologici riguarda anche il settore edile, soprattutto con la diffusione dei moderni principi della bioarchitettura.
Negli ultimi anni si investe sempre di più in edifici “green”, a basso impatto ambientale, grazie all’impiego di materiali sostenibili. È sorto anche un vero e proprio metodo per costruire in maniera naturale ed ecosostenibile, rispettando il nostro Pianeta.
Particolarmente diffuse in bioedilizia sono le casette in legno prefabbricate, un’alternativa alle classiche abitazioni in muratura. Si tratta di edifici componibili, formati da materiali naturali, finalizzati soprattutto al risparmio energetico.
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Casette di legno ecosostenibili: il trend che viene dal Nord Europa
Una delle caratteristiche principali di tali abitazioni è il massimo comfort e l’isolamento termico, per permetterne la coibentazione sia nel periodo estivo sia in quello invernale.
Peculiare è anche il metodo utilizzato per la costruzione, notevolmente all’avanguardia. Si tratta del cd. sistema blockhouse, pensato appositamente per la progettazione di costruzioni in legno.
Il sistema blockhouse assicura solidità, compattezza e comodità di montaggio. È una metodologia diffusa soprattutto nei Paesi nordici e garantisce durabilità, comfort e un ottimo isolamento acustico e ambientale. Nel concreto, consiste nell’incastro delle travi in legno le une sulle altre, sfruttando le tipiche nodosità di questo materiale.
Le casette, dunque, hanno una struttura delle pareti ad incastro, con le travi lungo tutto il perimetro e con angoli ad inserimento perfetto. Questo sistema mantiene una forte solidità, anche in caso di eventi sismici, limitando notevolmente eventuali danni. È stato dimostrato, infatti, che anche in caso di una scossa dell’8° grado della scala Richter, le pareti possono danneggiarsi, ma l’abitazione non può crollare.
L’isolamento termico, invece, è assicurato dalla densità del legno, che riduce la dispersione del calore di almeno 7 volte in più rispetto al calcestruzzo. Le pareti perimetrali possono avere uno spessore dai 28 cm ai 70 cm. Con questo metodo, la casa sarà calda d’inverno e fresca d’estate, con un risparmio energetico di almeno il 40% in più rispetto alle tradizionali costruzioni in mattoni o cemento.
Le caratteristiche delle casette ecologiche prefabbricate
I vantaggi sono numerosi: fanno bene all’ambiente, perché sono di basso impatto, ed anche al portafoglio, perché comportano dei costi e tempi di realizzazione minori.
Per evitare equivoci, è bene sottolineare che non basta che le abitazioni siano di legno, per poter essere considerate ecologiche. Le casette prefabbricate, infatti, devono avere delle specifiche caratteristiche. Nello specifico, devono possedere i seguenti elementi:
- efficienza energetica;
- mancata emissione di sostanze nocive nell’ambiente;
- utilizzo di risorse in modo responsabile;
- impatto psicofisico positivo sulle persone che vi abitano.
Fondamentale, poi, è la posizione in cui installare la casetta. L’orientamento e la disposizione corretti, infatti, hanno un ruolo primario nella riduzione del riscaldamento o raffreddamento. Se, ad esempio, si vive in una zona in cui fa molto freddo, sarebbe opportuno concentrare le finestre verso sud, per sfruttare la luce solare diretta in inverno. Se, al contrario, si vive in un luogo caldo, si potranno utilizzare tende da sole per proteggere le finestre orientate a sud- ovest, oppure piantare un bell’albero a foglie caduche.
Un’alternativa potrebbe essere prevedere una sporgenza del tetto. In questo modo, in estate, quando il sole è alto, si possono bloccare i raggi; in inverno, invece, quando il sole è più basso, non viene ostacolato.
Infine, un’ulteriore caratteristica molto importante è la forma. Le casette prefabbricate ecologiche dovrebbero avere una forma compatta. Per esempio, se si vuole avere un’abitazione di 200 metri quadrati, sarebbe preferibile costruirla su due livelli da 100 mq per piano. Una superficie minore, infatti, comporta anche una minore dispersione di calore interna; dunque, ampliare in altezza, è più ecologico che farlo in larghezza.
Perché è preferibile il legno?
Perché quando si parla di abitazioni sostenibili si fa sempre riferimento al legno come materiale da utilizzare? Il motivo è dovuto al fatto che, rispetto alla muratura, il legno o il sughero garantiscono un risparmio energetico superiore, pari fino all’80%. Si tratta, infatti, di materiali rinnovabili, riciclabili e biodegradabili. Il legno, inoltre, assicura un superiore isolamento termico e acustico ed è in grado di resistere all’usura.
Ovviamente, non tutte le casette prefabbricate sono costruite con legno della stessa qualità. Prima, dunque, di procedere all’acquisto sarebbe opportuno informarsi sull’origine dei materiali utilizzati, per assicurarsi che siano privi di sostanze tossiche per l’uomo e per l’ambiente. Infine, è importante anche comprare arredamento sostenibile.
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Attenzione al prato
Anche gli spazi esterni delle abitazioni ecologiche devono essere selezionati con cura. Un elemento molto importante ma spesso sottovalutato è proprio la pavimentazione esterna. Sotto quest’aspetto, bisognerebbe diminuire le superfici impermeabili sulle pavimentazioni esterne, per consentire all’acqua piovana di infiltrarsi più facilmente nel suolo.
In tal modo, infatti, si nutre al vegetazione e si risparmia sui sistemi di irrigazione. Al contrario, se si occupa il terreno con materiali impermeabili (ad esempio, asfalto e cemento) il terreno fatica ad assorbire la pioggia.
Quanto costano le casette ecosostenibili?
È bene sottolineare che la prima condizione che influisce sui prezzi delle abitazioni è la dimensione. Le case più piccole, quindi, sono meno costose, perché prevedono l’utilizzo di una quantità di materiale minore.
I costi delle casette ecosostenibili, inizialmente, possono sembrare alti, ma i vantaggi si notano sulle bollette. In un anno, infatti, le cifre sono quasi pareggiate. Definire a priori il prezzo di un’abitazione del genere è molto difficile, perché esso varia a seconda del materiale utilizzato, dall’isolamento termico, dagli impianti installati e, soprattutto, dalle finiture scelte. Pavimenti, rivestimenti, sanitari e porte, infatti, sono elementi che incidono fortemente sull’importo finale.
In linea di massima, i prezzi delle case sostenibili vanno da un minimo di 1.500- 2.000 euro al metro quadrato.