Una procedura ad hoc è prevista a favore di chi patisce un’invalidità civile già acclarata e vede le proprie condizioni di salute aggravarsi nel corso del tempo, a seguito di visite effettuate. Ecco come fare domanda di aggravamento invalidità civile INPS.
L’invalidità civile è oggetto di tutela attraverso norme di legge ad hoc. Tuttavia chi è riconosciuto invalido civile potrebbe veder aggravarsi questa condizione nel corso tempo.
In questi casi è permesso fare la cd. domanda di aggravamento per invalidità civile.
Detta richiesta, come in verità tutto l’apparato di regole di tutela degli invalidi, si fonda sul dettato costituzionale il quale riconosce al singolo cittadino il diritto al mantenimento ed all’assistenza sociale, laddove sia in condizione di inabilità al lavoro e senza i mezzi necessari per le esigenze quotidiane.
Per questo le regole di dettaglio, contenute in varie leggi, indicano un ventaglio di prestazioni economiche a favore dei cd. invalidi civili. Dette prestazioni si concretizzano in pensioni, assegni o indennità ma anche si sostanziano in misure agevolative come quelle previste dalla nota legge 104 (pensiamo ad es. ai permessi per i lavoratori).
Attenzione pero: le agevolazioni per gli invalidi sono modulate in base al grado di invalidità accertato e perciò, nel corso del tempo, possono cambiare in relazione all’evoluzione delle condizioni del beneficiario. Come fare domanda di aggravamento per invalidità civile? Vediamolo insieme nel corso di questo articolo.
Domanda di aggravamento invalidità civile: il primo passo del certificato medico introduttivo
Gli invalidi civili sono i soggetti caratterizzati da minorazioni congenite o acquisite, anche di tipo progressivo con il passare del tempo. Essi hanno o hanno subito una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno un terzo o comunque hanno oggettive difficoltà nel compiere le funzioni proprie della loro età.
Ma appunto lo stato di invalidità civile, così come verificato ed accertato in un primo tempo da parte di una commissione medico – legale ad hoc, può peggiorare con il passare dei mesi e degli anni. Ecco allora che la legge viene incontro all’invalido civile, dandogli la possibilità non soltanto di aspettare la visita di revisione (laddove sia prevista), ma anche e soprattutto di anticiparla – chiedendo un nuovo accertamento da parte della citata commissione. Esso sarà mirato ad acclarare l’effettivo aggravarsi delle proprie condizioni di salute.
In primo luogo, l’invalido civile deve avviare l’iter con cui riconoscere l’aggravamento delle condizioni di salute, andando presso un medico certificatore – allo scopo di ottenere l’emissione del cd. certificato medico introduttivo. Si tratta di un atto fondamentale per tutto l’iter in quanto in esso l’interessato potrà trovare i dettagli su suoi dati anagrafici, sul codice fiscale e soprattutto sulla natura delle patologie invalidanti e sulla loro diagnosi.
Compito del dottore sarà quello di compilare il detto certificato in forma telematica, per poi trasmetterlo all’Inps. Egli rilascerà altresì una ricevuta di invio dell’atto e il certificato medico originale, che l’invalido civile dovrà mostrare al momento della visita medica.
Adempimenti dell’invalido civile nell’ambito della domanda di aggravamento
A questo punto l’invalido civile deve ricordare che il certificato medico introduttivo ha una validità pari a 90 giorni, ovvero lo spazio in cui l’interessato è tenuto ad attivarsi per far acclarare e dichiarare l’avvenuto aggravamento dello status di invalido. C’è una procedura ad hoc per la domanda ed egli infatti dovrà fare riferimento alla piattaforma online, collegandosi a “inps.it – Prestazioni e Servizi – Prestazioni – Accertamento sanitario”, usando le ormai ben note credenziali SPID, CIE o CNS.
Oppure l’interessato potrà rivolgersi ad un patronato o un’associazione di categoria dei disabili (ad es. ANFASS), come intermediario per l’iter in oggetto. Ovviamente eventuali ulteriori documenti sanitari possono essere trasmessi dal cittadino all’INPS, grazie al servizio ad hoc nel sito web dell’istituto di previdenza.
In particolare è fondamentale il servizio digitale che prende il nome di “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile”, oggi a disposizione non soltanto dei cittadini, ma anche dei medici certificatori ed istituti di patronato. Detto strumento permette di inoltrare online all’INPS la documentazione sanitaria di prova della patologia sofferta, ai fini dell’accertamento medico legale e della definizione delle domande in attesa di valutazione sanitaria di prima istanza o aggravamento dell’invalidità civile.
Sottolineiamo che la possibilità di allegare documenti sanitari a rafforzare la propria domanda oggi riguarda le richieste di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori, in cui l’INPS compie l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni, ma anche tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile previste dalla legge.
Aggravamento invalidità civile: la fase dell’accertamento sanitario
Ovviamente il momento clou sarà quello dell’accertamento dei requisiti sanitari per individuare l’invalidità civile aggravata. Esso sarà svolto da una commissione medico – legale presso le Aziende Sanitarie Locali (ASL), integrata da un medico dell’Inps. Detta visita potrà anche essere svolta a livello domiciliare.
Nell’ambito della visita colui che intende far riconoscere l’aggravamento dell’invalidità civile, eventualmente assistito da un medico di sua fiducia, deve consegnare un documento di riconoscimento e il materiale sanitario a sua disposizione. Dopo gli accertamenti la commissione medico – legale compilerà il verbale di visita elettronico, contenente il giudizio finale sull’effettivo peggioramento dell’invalidità civile.
Infine, ricordiamo che la procedura prevista nelle ipotesi di aggravamento dell’invalidità civile fa sempre riferimento a cittadini ai quali è già stato riconosciuto un grado di invalidità e che, dopo vari e posteriori accertamenti medici, si rendono conto di un effettivo peggioramento della propria menomazione. Ecco perché sarà il singolo invalido a doversi attivare per ottenere una visita di valutazione quanto prima.