“Io leggo perché” è alla sua settima edizione ed è un’iniziativa che sta riscuotendo ampio successo. Ecco come aderire e donare un libro alle scuole.
Forse non tutti sanno che prima dell’avvento di questa iniziativa molte biblioteche scolastiche non avevano abbastanza libri da dispensare agli studenti. Ecco perché si rivela fondamentale dare il proprio contributo.
Addirittura, fino a pochi anni fa, alcune scuole non possedevano nemmeno una biblioteca interna. Anche se siamo nell’era del digitale, non dimentichiamo che leggere è un’attività assolutamente salutare e accrescitiva, e benefica soprattutto per i giovani.
Può sembrare anche strano che il mondo dei libri sia ancora poco accessibile. In realtà molte famiglie ritengono i prezzi dei libri troppo alti e c’è anche chi non si può permettere l’acquisto di cartacei. Per garantire a chiunque il diritto alla cultura e alla conoscenza, vi sono per fortuna le biblioteche comunali.
Ma se potenziamo anche le biblioteche delle scuole, potremo rafforzare nei bambini e ragazzi l’abitudine a leggere quotidianamente, contribuendo in maniera attiva al loro benessere mentale.
Al via #ioleggoperché, dal 5 al 13 novembre possiamo donare un libro alle scuole, ecco come
L’iniziativa sviluppata a livello nazionale è ideata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), con lo scopo di creare e/o potenziare l’offerta delle biblioteche scolastiche, di ogni genere e grado. Oggi, coinvolge più di 23 mila istituti scolastici e 250 nidi, per un totale di più di 3 milioni di bambini e ragazzi, e più di 3 mila librerie.
Il progetto sta per arrivare al suo culmine, quando ogni cittadino potrà recarsi in una delle librerie aderenti, acquistare un libro e donarlo alle scuole. La settimana è individuata tra il 5 e il 13 novembre prossimo.
A seguire, anche le librerie faranno la loro parte, regalando ulteriori 100 mila titoli alle biblioteche scolastiche. Verranno suddivisi tra i vari istituti, e potranno essere fruibili dagli studenti già dai primi mesi del 2023.
Il successo di questa iniziativa, partita nel 2016, lo si evince ogni anno dai numeri sempre più alti. Di ragazzi che hanno richiesto in prestito i libri; di cittadini che hanno fatto le donazioni; e ovviamente di istituti scolastici e librerie aderenti. Non solo: leggere di più ha portato gli studenti di ogni ordine e grado a beneficiare di laboratori creativi e di lettura. Un coinvolgimento più attivo che ha rafforzato legami e incentivato gli studenti a coltivare nuovi interessi.
Le novità di questa settima edizione
Tra le tante iniziative promosse da #ioleggoperché, quest’anno se ne aggiunge un’altra, ovvero l’ampliamento del progetto ai Nidi. L’AIE ha stretto una collaborazione con la Fondazione Cariplo e con l’Osservatorio bibliografico Nati per leggere, Università di Bologna e Calabria e Bologna Children’s Bookfair. Con l’acquisizione di decine di titoli adatti ai più piccoli sono nati non solo progetti di lettura ma anche spunti didattici mirati, a vantaggio di genitori ed educatori, che hanno così vissuto un’interessante esperienza formativa.
Non solo: il progetto sbarca per la prima volta quest’anno anche sui Social, e in particolare su TikTok. Si tratta di un ulteriore modo per informare giovani e adulti sull’iniziativa. Tutti gli attori partecipanti (scuole, librerie, testimonial, scrittori, editori, insieme a istituzioni e media partner) potranno dare il loro contributo diffondendo sul social il seguente messaggio.: “vai in libreria e dona un libro alle scuole dal 5 al 13 novembre”. Potranno anche utilizzare il noto hastag #ioleggoperché e diffondere lo slogan dell’edizione attuale: “Costruiamo con i libri il mondo del futuro!”.