Per effetto della rivalutazione parziale degli assegni, ci sarà un aumento anche della pensione di invalidità. Ma l’incremento non riguarda tutti.
L’aumento della pensione di invalidità sarà automatico per tutti i percettori? Alcuni contribuenti, purtroppo, stanno notando di non aver ricevuto la somma aggiuntiva, spettante per la rivalutazione parziale, sui cedolini di novembre 2022.
L’erogazione degli aumenti, dunque, non è automatica per tutte le prestazioni. Il Decreto Aiuti- bis, infatti, ha specificato quali assegni sono esclusi dalla manovra. L’INPS, tramite la Circolare n. 114 del 13 ottobre 2022, ha chiarito quali sono i fortunati che riceveranno la maggiorazione e chi, invece, rimarrà escluso. Analizziamo la normativa e facciamo chiarezza sulla questione.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente articolo: “Pagamento pensione invalidità novembre più alta grazie al nuovo bonus: le date ufficiali“.
Pensione di invalidità: a chi si applica la rivalutazione?
In base a quanto sancito dalla Circolare INPS, la rivalutazione riguarda le pensioni di vecchiaia e quelle anticipate con un importo fino 2.692 euro mensili. L’aumento, inoltre, riguarda anche le seguenti prestazioni assistenziali:
- pensione di inabilità;
- assegno mensile di assistenza, previsto dagli articoli 12 e 13 della Legge 30 marzo 1971, n.118;
- pensione per sordi, ai sensi della Legge 26 maggio 1970, n. 381;
- pensione per ciechi.
L’operazione, al contrario, non riguarda le indennità di natura assistenziale, cioè le indennità:
- di accompagnamento;
- per ciechi parziali;
- di comunicazione;
- per ciechi assoluti;
- di frequenza;
- di talassemia.
Dunque, se non si rientra tra i percettori della maggiorazione, è perché si possiede un reddito mensile maggiore di 2.692 euro, oppure perché si percepisce uno dei trattamenti appena elencati.
In cosa consiste la rivalutazione parziale?
Da ottobre a dicembre 2022, ci sarà l’aumento delle prestazioni previdenziali, tra cui la pensione di invalidità. Il Governo, infatti, ha deciso di anticipare parzialmente la rivalutazione delle pensioni del 2023, tramite la cd. perequazione.
Da gennaio 2023, infatti, alle prestazioni previdenziali e assistenziali si applicherà un aumento uguale alla percentuale dell’inflazione accertata negli ultimi 12 mesi, che al momento è di circa l’8%. La rivalutazione parziale, invece, consiste in un incremento pari al 2%, come anticipo sulla perequazione del 2023, e un ulteriore aumento dello 0,2%, a titolo di conguaglio della perequazione fatta a gennaio 2022. In totale, si percepirà il 2,2% in più.
L’incremento degli assegni pensionistici viene erogato secondo le fasce progressive di rivalutazione delle pensioni. Esse sono contenute nell’art. 1, comma 478, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 e comportano i seguenti importi:
- 100%, per i trattamenti fino a 4 volte il minimo;
- 90%, sulla quota eccedente 4 volte il minimo;
- 75%, sulla rata eccedente 5 volte il minimo.
La maggiorazione della pensione di invalidità compare, d’ufficio, direttamente sulle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022, e sulla tredicesima. I destinatari dell’incremento, quindi, vedranno sul cedolino la seguente voce: “Incremento D.L. Aiuti bis”. Relativamente alle pensioni con pagamento annuale o semestrale, invece, il versamento delle somme aggiuntive ci sarà con la rata di gennaio 2023.
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Aumento pensione di invalidità: calendario dei versamenti
Per il mese di novembre, la pensione di invalidità sarà erogata a partire da mercoledì 2, perché il 1° novembre è un giorno festivo. Riceveranno i soldi in tale data coloro che hanno scelto l’accredito con bonifico bancario, Libretto di Risparmio, Conto BancoPosta o Postapay Evolution.
Chi, invece, ritira la pensione di invalidità in contanti, deve aspettare il giorno giovedì 3 novembre. In tal caso, il calendario per il versamento sarà il seguente:
- Giovedì 3 novembre: cognomi dalla A alla B;
- Venerdì 4 novembre: cognomi dalla C alla D;
- Sabato 5 novembre (solo di mattina): cognomi dalla E alla K;
- Lunedì 7 novembre: cognomi dalla L alla O;
- Martedì 8 novembre: cognomi dalla P alla R;
- Mercoledì 9 novembre: cognomi dalla S alla Z.
I turni, tuttavia, possono variare in base alle città ad alta o bassa densità di popolazione. Gli Uffici Postali, infatti, potrebbero prevedere delle turnazioni differenti. Per questo motivo, è sempre opportuno verificare eventuali modifiche al calendario, recandosi presso il proprio Ufficio Postale.
I vantaggi del cedolino online
Il prossimo mese verrà erogato anche il Bonus 150 euro, che, dunque, si aggiungerà agli aumenti previsti dal Governo. Per verificare l’importo a cui si ha diritto e tutte le voci che determinano la pensione di invalidità, bisogna controllare il cedolino della pensione messo a disposizione dall’Istituto previdenziale.
Il documento è consultabile telematicamente, tramite il sito internet dell’INPS e seguendo tali passaggi:
- nella barra di ricerca digitare “Cedolino della pensione”;
- cliccare sulla scheda “Servizio: Cedolino di pensione e servizi collegati” ed accedere attraverso il codice fiscale, il Pin INPS, lo SPID, la CIE o la CNS;
- cliccare su “Vuoi visualizzare il cedolino” in “Verifica pagamenti”.
In questo modo, si ottengono tutti i dati relativi agli importi e alle tempistiche di pagamento della prestazione.