Tema caldo il Reddito di Cittadinanza, che sembra destinato a modifiche con il nuovo Governo Meloni: quale futuro della misura, cosa può cambiare e per chi?
Sono giorni intensi per la politica italiana, con la formazione del nuovo Governo Meloni, che arriva in un momento dalla grande complessità economica per l’Italia: tra i temi caldi, il reddito di cittadinanza e quale potrebbe essere il futuro della misura.
Se il Movimento Cinque Stelle ha provato a garantire a molti soggetti la fruizione della misura, il nuovo Governo a guida Giorgia Meloni sembra essere di altro avviso, e in tanti si chiedono quale futuro per il Reddito di Cittadinanza.
La misura resterà per talune categoria di coloro che ne beneficiano. Discorso diverso invece per altri, in grado di poter lavorare.
Il nuovo esecutivo, si legge, avrebbe intenzione di modificare significativamente le condizioni di accesso al sostegno, andando a confermarlo ma soltanto per alcuni.
Ecco dunque a seguire un breve approfondimento su com’è attualmente e come e per chi potrebbe cambiare.
RdC attuale e come potrebbe cambiare
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Tornando al tema, approfondito da Investireoggi.it, attualmente si legge che non vi sono distinzioni a monte tra coloro che possono far richiesta della misura. Occorre il rispetto di taluni requisiti di tipo economico patrimoniale.
In merito, il nucleo familiare deve occuparsi della presentazione dell’ISEE minore di 9.360€. Qualora vi siano i minorenni, si va a considerare l’ISEE per prestazioni inerenti minorenni.
In secondo luogo, un patrimonio immobiliare nel Paese e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, che non sia maggiore di 30mila€. Poi, un patrimonio finanziario che non sia maggiore di 10mila€, che si riduce a 8000€ per la coppia e 6000 per single. E che vede l’incremento di 5mila€ per ciascun componente che si trovi in condizioni di disabilità grave oppure non autosufficiente. Di 1000€ per ciascun figlio dopo il 2°.
E ancora un reddito familiare minore di 6mila€ all’anno, moltiplicato per il corrispondente parametro riguardo la scala d’equivalenza. Una soglia che si aumenta ad €7560 in merito all’accesso alla Pensione di cittadinanza.
Qualora il nucleo familiare risiedesse in una casa in fatto, la soglia viene portata a 9.360€.
Per quanto attiene la scala di equivalenza, questa è di 1 per il 1°componente della famiglia e si incrementa di 0,5 per ciascun altro componente maggiorenne. E si incrementa di 0,2 per ciascun componente minorenne, sino ad un max. di 2,1.
Qualora vi siano invece componenti disabili gravi o non autosufficienti, sino ad un max. di 2.2
Le condizioni di disabilità grave oppure di non autosufficienza, si legge, non danno diritto di per sé ad incrementi riguardo la scala di equivalenza.
Reddito di cittadinanza, Governo Meloni: come può cambiare, quali modifiche e per chi
Il cambiamento del RdC, si legge su Investireoggi.it, riguarderebbe la misura sin dai presupposti.
Occorre sottolineare che al momento si tratta ad ogni modo comunque di ipotesi, sebbene stando alle dichiarazioni della neo premier, si apprende che la misura sarà mantenuta, come spiega Money.it, e migliorato laddove possibile, rispetto a chi non è in condizione di poter lavorare.
A monte occorre l’individuazione di determinate categoria a cui riconoscere il sostegno.
Nel dettaglio, il sostegno potrebbe vedere l’erogazione a soggetti non occupati di età maggiore di sessant’anni, famiglie con minori e soggetti con disabilità.
Gli altri, che attualmente ricevono la misura, resterebbero fuori. Il neo Premier non ha fatto chiari annunci in merito allo stop al sostegno per chi può lavorare, però, si legge su Money.it, lo avrebbe fatto capire in modo implicito.
Ad ogni modo, in merito a quest’ultimi, il nuovo Presidente del Consiglio e il Governo, parrebbero già avere un piano per poter favorire lavoro e l’assunzione riguardo imprese. Probabilmente con la garanzia di sgravi e diverse agevolazioni
Questi, alcuni aspetti generali della vicenda. Occorre attendere per capire in che direzione si andrà e quali tipo di decisioni verranno prese rispetto al Reddito di cittadinanza.