Il nuovo Governo si è ormai insediato e vi è molto lavoro da fare, tra le priorità potrebbero esservi i bonus edilizi: cosa succederà ? Ecco cosa c’è da sapere in merito
Nel corso degli anni i bonus erogati dal Governo, prima Conte e poi Draghi, sono stati molti e tra questi vi è anche il Bonus edilizi come il Superbonus 110%. Questi cambieranno? Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Dopo il lockdown fatto a causa della pandemia da Covid-19, il Governo Conte si è messo in moto per andare incontro ai cittadini che si trovavano in difficoltà e l’ha fatto attraverso una serie di misure di sostegno tra cui i bonus.
Sulla falsa riga del Governo Conte vi è stato Draghi che, seppur con qualche cambiamento, ha comunque in parte seguito l’esecutivo che l’ha preceduto.
Adesso la situazione politica è cambiata totalmente, infatti, dopo le elezione dei 25 settembre 2022, Giorgia Meloni è la nuova Premier italiana. Il lavoro che attende il nuovo esecutivo è complesso, infatti, priorità andrà alla Legge di Bilancio.
Tra le problematiche da affrontare per il nuovo esecutivo vi è quella del caro bollette, delle pensioni ed anche quella dei diversi bonus edilizi.
Il nuovo esecutivo metterà mano a tali bonus ma per apportargli delle modifiche e non per eliminarli del tutto.
Tra le incognite vi è quella che riguarda il Superbonus 110%. Al momento, infatti, non si sa se sarà prorogato per il 2023 per le villette monofamilari.
Bonus edilizi: come potrebbe cambiare il Superbonus?
Come anticipato, i bonus edilizi potrebbero cambiare. Uno dei nodi da scogliere riguarda il Superbonus 110% ed in particolare le villette monofamiliari.
Potrebbe esservi una proroga ma forse vi è la possibilità che le detrazioni risultino essere ridotte per il nuovo anno. In particolare, si potrebbe passare dal centodieci per cento all’ottanta per cento durante il prossimo anno.
Così facendo, nel corso degli anni a venire, potrà esservi un graduale ‘ribasso’. La misura potrà passare dal centodieci per cento al settanta per cento nel 2024 ed nel 2025 al sessantacinque per cento.
Inoltre, per le villette il bonus vedrà la sua fine nel 2022 e resterà soltanto per case popolari e condominio.
Qualche tempo fa, però, è stata chiesta una proroga del Superbonus di sei mesi da parte l’Associazione nazionale dei costruttori edili: ecco cosa c’è da sapere in merito a tale situazione.
Bonus edilizi: cosa accadrà nel 2023?
Come spiegato in precedenza, alcune modificazioni potrebbero dunque avvenire già dal prossimo anno.
Chiaramente, vi sono dei punti importanti che giustificano tali modifiche. Tra queste vi è il contenimento della spesa pubblica ed anche il reddito del soggetto che vuole usufruire di tale bonus.
In questo modo, la misura in questione, insieme alle detrazioni, potrà essere accessibile in modo particolare ai nuclei familiari con un reddito medio o basso.
Inoltre, è importante sottolineare che le modifiche che arriveranno su tali misure non dovrebbero impattare i soggetti che hanno già cominciato i lavori riguardanti il restauro. Oppure coloro che vogliono migliorare l’efficienza energetica del proprio condominio o della propria casa.
Che fine faranno gli altri bonus?
Vi sono però altre misure che risultano essere in scadenza come il bonus facciate. Questo prevede il sessanta per cento di detrazioni e non vi sono limiti sulle spese.
Vi sono però altre misure che sono state già prorogate dall’ex Governo Draghi come il cosiddetto Bonus verde. Questo ha avuto una proroga fino al 2024.
Il bonus vere, però, non è l’unico ad essere stato prorogato, infatti, anche la misura che riguarda le ristrutturazioni e gli elettrodomestici hanno avuto una proroga. In più vi è l’Ecobonus e il Sismabonus. Insomma, pare dunque sia ancora possibile utilizzare alcune detrazioni per gli anni a venire.