Ultimatum all’Occidente, la Russia trasferisce i missili ipersonici in Bielorussia

Insomma, potrebbe trattarsi di un vero e proprio ultimatum all’Occidente. La Russia ha schierato arsenale ipersonica in Bielorussia.

Si tratta dei razzi Kinzhal. L’Europa è sotto minaccia?

russia missili
Canva

L’Occidente non può davvero dormire sonni tranquilli. La Russia è tornata a minacciare Nato, Ue e, ovviamente, Ucraina. La strategia intimidatoria dello “Zar” segna un altro tassello: Putin ha deciso di collocare razzi ipersonici in un campo militare bielorusso.

A oggi non era mai accaduto. A rendere nota la notizia ci ha pensato il ministero della Difesa britannico. Per farlo è stata condivisa un’immagine giunta da un satellite che ha rivelato la presenza di due velivoli militari del Cremlino, assieme a un container piuttosto riparato che si pensa accolga missili Kinzhal, in grado di supportare testate atomiche cosiddette tattiche.

I razzi ipersonici trasferiti in Bielorussia, cosa si cela nella mente di Putin

Lo scatto in questione, immortalato lo scorso 18 ottobre, rivelerebbe quelli che gli addetti ai lavori del Ministero della Difesa credono siano jet MiG-31K, come pure un probabile contenitore accogliente razzi ipersonici Kinzhal all’aeroporto di Machulishchy, non distante da Minsk, come riportato dal The Telegraph.

La Federazione Russa avrebbe adoperato saltuariamente tale arsenale nel corso del conflitto in Ucraina, sebbene le riserve siano con ogni probabilità assai modeste, questo quanto affermato dal ministero della Difesa.

Il MiG-31K è stato realizzato intenzionalmente per il trasporto dei missili, che hanno una gittata al di spora delle 1200 miglia. La disposizione di tali razzi in Bielorussia non ha obiettivi come dire strategici, ma sembrerebbe più un palese ultimatum al mondo occidentale.

Le potenzialità dei razzi Kinzhal, la Russia lancia l’ultimatum

Il razzo Kinzhal è tra gli armamenti più temuti dell’officina bellica russa. In grado di sfiorare velocità fino a mach 10, il missile è stato progettato per eludere facilmente potenziali intercettazioni, di gran lunga superiore in confronto ai missili balistici tradizionali.

Capace di sostenere un pieno utile di esplosivo pari a 500 kg. Non è tutto, potrebbe facilmente trasportare una testata atomica cosiddetta tattica.

Malgrado tutto, diversi esperti occidentali dubitano delle potenzialità dell’arma, affermando come il Kinzhal veda le sue fondamenta su un programma datato anni Ottanta.

Il Cremlino punta il dito contro la Gran Bretagna per Nord Stream

Mosca nel corso della giornata del 1 novembre ha puntato il dito contro il Regno Unito per aver gestito e predisposto il danneggiamento del gasdotto Nord Stream.

Il rappresentante russo Dmitry Peskov nel suo discorso alla stampa sembra non avere dubbi. I servizi di intelligence russi avrebbero tra le mani le prove in grado di dimostrare come l’attacco sia stato un progetto pianificato e coordinato da competenti militari britannici. E, come di consueto, si passa a intimidazioni e minacce, non troppo celate:

Queste azioni non possono essere lasciate passare. Ovviamente penseremo ai nostri prossimi passi, non c’è dubbio su questo. Non c’è altro modo.

Gestione cookie