Il Reddito di Cittadinanza sparirà per circa 600 mila percettori ossia tutti coloro che possono lavorare. Il Governo Meloni non cambierà idea.
Chi può lavorare non ha il diritto di ricevere il sostegno al reddito noto come Reddito di Cittadinanza. Presto la misura sparirà per tantissimi percettori.
In campagna elettorale Giorgia Meloni ha manifestato chiaramente le sue intenzioni. Il Reddito di Cittadinanza è una misura sbagliata secondo la forma attuale e per funzionare efficacemente dovrà essere modificato. Ora che la leader di Fratelli d’Italia è diventata Premier potrà far valere le proprie intenzioni facendo intraprendere alla misura un percorso differente. Resterà solamente per i cittadini che vertono realmente in una posizione economicamente difficile e che hanno meno opportunità di rialzarsi in autonomia. Saranno esclusi dalla prestazione, dunque, tutti coloro che hanno l’età e la salute per poter lavorare. Parliamo di circa 600 mila persone che fino ad ora hanno ricevuto la ricarica mensile senza nemmeno tentare di trovare un’occupazione o che hanno percepito i soldi indebitamente svolgendo un lavoro in nero. Insomma, l’intento della Premier Meloni è di sistemare le cose destinando le risorse che avanzeranno alla risoluzione di altre importanti problematiche.
Reddito di Cittadinanza, la bolla è pronta a scoppiare
Ottobre è passato liscio per i percettori dell’RdC che hanno ricevuto i soldi come ogni mese. A breve, però, il sostegno al reddito verrà cancellato per chi può lavorare. Dei 600 mila beneficiari con possibilità occupazionale il 75% risiede al Sud Italia e circa 480 mila persone non hanno mai trovato un lavoro in questi tre anni. La causa principale è il titolo di studio in possesso di due persone su tre ossia la licenza media.
Tutti i percettori di RdC hanno firmato il Patto per il Lavoro impegnandosi a cercare attivamente un’occupazione avvalendosi del supporto dei Centri per l’Impiego. Molti beneficiari si sono disinteressati a compiere tale impegno ma non bisogna dimenticare quella parte di cittadini che, invece, pur percependo il sostegno si sono adoperati trovando un lavoro anche se con bassa retribuzione. Occorre ricordare, infatti, che il Reddito di Cittadinanza non è mai stato incompatibile con un’occupazione a condizione che i limiti reddituali venissero soddisfatti.
C’è, poi, chi ha cercato ma non ha trovato nessuno disposto ad assumerlo per la mancanza di titoli di studio importanti o di abilità particolari. Ebbene, si potrà anche togliere l’RdC a queste persone a condizione che lo Stato intervenga formando adeguatamente i cittadini (tramite ad esempio corsi di formazione gratuiti) oppure agevolando le assunzioni da parte degli imprenditori.
Chi continuerà a percepire la misura
L’ipotesi più plausibile è che potranno continuare a ricevere l’RdC gli invalidi con basso reddito, i cittadini over 55 per i quali è più complicato trovare un’occupazione e le famiglie con figli a carico senza reddito o con entrate minime. Restringere la platea significa risparmiare miliardi di euro rispetto agli 8 miliardi spesi oggi per la misura. Con i soldi risparmiati si potrà intervenire in altre questioni come, ad esempio, le pensioni.