L’estinzione anticipata del mutuo potrebbe essere l’unica soluzione efficace all’avanzata dei tassi di interesse con conseguente aumento delle rate mensili.
Le Banche centrali si sono trovate costrette ad aumentare il costo del denaro a causa dell’aumento del costo della vita. Tale decisione ha fatto salire alle stelle gli interessi dei finanziamenti.
Chiedere un finanziamento in questo particolare periodo storico non è assolutamente conveniente. I tassi di interesse sono molto alti a causa della decisione delle Banche centrarli di aumentare il costo del denaro. Tassi più alti significano rate mensili più alte sia per chi richiede un prestito sia per chi ha già stipulato un mutuo, ad esempio, a tasso variabile. Prima che la rata diventi insostenibile si può tentare la strada delle rinegoziazione oppure della surroga per cercare proposte più convenienti. L’alternativa migliore resta, però, l’estinzione anticipata del mutuo. Naturalmente può permettersi l’accesso a questa soluzione solamente chi ha accumulato un capitale tale da coprire interamente la parte residua di finanziamento. E chi può dovrebbe agire il prima possibile dato che è previsto un nuovo aumento del costo del denaro da parte della BCE.
Estinzione anticipata del mutuo, come funziona
Con l’estinzione anticipata del mutuo ipotecario il mutuatario restituisce alla banca la somma dovuta prima della scadenza del piano di ammortamento. Si può richiedere in qualsiasi momento, non si dovranno pagare gli interessi maturati e si potrà scegliere se estinguere totalmente il finanziamento oppure in modo parziale con un ricalcolo della rata mensile. In più, dal 2007 non sono previste penali o spese aggiuntive per chi sceglie di estinguere anticipatamente il mutuo.
Volendo recedere da un contratto stipulato prima del 2007 con tasso variabile, invece, si dovranno corrispondere delle penali potendo approfittare, però, di un ribasso concesso dalla Legge a seconda del periodo che manca al termine del piano di ammortamento. Se mancano due anni non ci sarà l’applicazione di alcuna penale. Nel terzultimo anno la penale massima sarà dello 0,2% mentre negli anni precedenti dello 0,5%. In più esiste una clausola di salvaguardia che si applica nel caso in cui la penale del contratto risulti pari al massimo applicabile. Prevede una riduzione dello 0,2%.
Per i mutui fissi stipulati fino al 31 dicembre 2000 valgono queste stesse penali. Cambiano invece per i mutui successivi a tale data. Nessuna penale negli ultimi due anni; 0,2 nel terzultimo anno; 1,50% nella seconda metà del terzultimo anno e 1,90% nella prima metà del piano.
Come estinguere il finanziamento
La volontà di estinzione dovrà essere comunicata alla propria banca in modo tale da poter procedere con il calcolo della somma da corrispondere per rimborsare la parte residua del debito. Sarà l’istituto a fornire al mutuatario il modulo da compilare e conteggiare l’importo da versare. Dalla richiesta possono passare fino a 30 giorni prima di ricevere la documentazione che attesta la fine del contratto di mutuo.
A conti fatti conviene l’estinzione anticipata? Sarebbe consigliabile procedere all’inizio del piano di ammortamento quando ancora ci sono tutti gli interessi da applicare. Avere la somma a disposizione è, però, quasi impossibile. Di conseguenza si può pensare di estinguere il mutuo se mancano poche decine di migliaia di euro accettando la “perdita” dato che tutti gli interessi si saranno già corrisposti per contrastare la risalita dei tassi di interesse e, dunque, della rata mensile.