Proseguono i sondaggi post elettorali. Il contesto politico vede ancora la scalata di Giorgia Meloni, mentre Forza Italia cola a picco.
Berlusconi nel giro di una trentina di giorni ha smarrito circa l’1,3%.
La recente stima derivante dai sondaggi post elettorali di Termometro politico, messi a punto comparando le indicazioni di ben 7 diversi Enti, conferma l’oscillazione e le cifre delle ultime settimane: costante la scalata di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia, al 28,3%, quasi irreversibile la colata a picco di Forza Italia, attualmente al 6,8%, Berlusconi nel giro di una trentina di giorni ha smarrito l’1,3%.
Sondaggi politici, Berlusconi sprofonda, in un mese perde parecchio terreno
Il partito di Giorgia Meloni rimpolpa il suo appeal sull’elettorato grazie all’input ricevuto dalla tornata elettorale e dall’impeto per l’affidamento del nuovo Esecutivo. Gli elettori starebbero premiando l’elemento nuovo.
Stando alla recente indagine a cura di Termometro Politico, esaminando e comparando le indicazioni elaborate da 7 diversi Enti, TP, Euromedia, Swg, Index, Emg, Tecné, Ipsos, l’elemento che vien fuori sistematicamente è come il partito della premier Giorgia Meloni prosegua il suo avanzamento, ma anche come tracolli l’aspettativa in Forza Italia.
Un dato, quello appena citato, che a seguito della dignitosa prestazione elettorale, si spiega probabilmente con la poca credibilità delle ultime uscite del suo leader.
Le indicazioni emerse nella settimana dal 23 al 29 ottobre, tutto al dettaglio
Il partito della Presidente del Consiglio registra ancora percentuali da urlo, i cittadini, per ora, darebbero ancora fiducia alla Meloni, sebbene siano emerse le prime considerevoli complicazioni.
Vedremo come alcune scelte non propriamente dirette al fabbisogno del Paese, ma più a una vocazione identitaria e politica di destra (destra) e al voler dare un omaggio a un certo tipo di elettorato o a un certo tipo di alleanze, incideranno su tali royalty elettorali. Per ora la percentuale di Fratelli d’Italia si aggirerebbe intorno al 28,3%.
Il consenso azzurro deve molto alla debacle berlusconiana, quasi certamente tanti elettori di Forza Italia si sono sentiti non poco spaesati o intimoriti dalle recenti uscite sull’Ucraina proprio di Silvio Berlusconi.
Sui sondaggi pesano le parole di Berlusconi sulla Guerra
Il fu Presidente del Consiglio ha dimostrato rispetto al tema bellico un approccio piuttosto ambiguo: se da un lato ha affermato di associarsi totalmente ai valori della Nato e dell’alleanza occidentale, dall’altro, non ha celato la sua amicizia e stima verso il “pacifico” Putin, giungendo persino a sostenere come la sola soluzione per approdare a un trattato di pace sia interrompere il sostegno militare concesso a Zelensky, così da indurre i rappresentanti di Kiev a sedersi a un tavolo e discutere di resa.
Un contesto generale che ha generato uno scenario non poco teso con la premier Giorgia Meloni, che ha inciso parecchio sul tonfo di Forza Italia nei sondaggi. Il partito si attesta oggi al 6,8%, l’1,3% in meno in confronto all’esito della tornata elettorale di settembre.
Non dorme sonni tranquilli Matteo Salvini, sebbene i suoi tanti proclami, l’8,6% non è proverbialmente una pacchia date le ambizioni. Stabili le posizioni di Partito democratico e Movimento 5 Stelle, insomma, continua la lotta per la seconda piazza. Sono registra rispettivamente il 17,6% per il Pd e il 16,6% per i pentastellati.
Fondamentalmente stabili anche le statistiche relative a Sinistra Italiana/Verdi, al 3,8%, e a Più Europa, al 2,9%. Azione/Italia Viva di Calenda e Renzi si presenta all’8%.