Ci sono delle ipotesi in cui il bollo auto può non essere pagato, anche se scaduto. Le idee del nuovo Governo.
Il bollo auto è una delle tasse più temute (ed anche più evase) dagli italiani. Si tratta di un’imposta che deve essere pagata, annualmente, dai proprietari dei veicoli a motore.
La legge, tuttavia, prevede delle agevolazioni per delle specifiche categorie di soggetti, in particolare i disabili con Legge 104. In alcuni casi, dunque, è possibile presentare richiesta di esonero dal pagamento della tassa.
Per ulteriori informazioni sulle deroghe, consulta il seguente articolo: “Bollo auto e legge 104: chi ha diritto all’esenzione permanente e come richiederla“.
Il Decreto Legge n. 41/2021, inoltre, stabilisce lo stralcio dei debiti fino a 5 mila euro ed include molti debiti, tra cui il bollo auto non pagato. La tassa automobilistica non versata, infatti, viene cancellata tramite lo stralcio delle cartelle esattoriali, che riguarda le passività del periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010.
Analizziamo la normativa nel dettaglio e scopriamo a chi è rivolta tale opportunità.
Bollo auto: lo stralcio delle cartelle esattoriali da sollievo ai cittadini
Un nostro gentile Lettore ha avanzato il seguente quesito:
“Salve, avrei bisogno di un’informazione. Con il nuovo condono, il bollo auto non pagato sarà cancellato, come nel 2021? Grazie mille.”
Chiariamo subito che la cancellazione delle cartelle esattoriali riguarda anche quelle emesse per il mancato versamento del bollo auto. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha pubblicato, sul proprio sito, un comunicato col quale esorta i contribuenti a controllare la propria situazione con il Fisco.
Ha chiarito, inoltre, che rientrano nello stralcio dei debiti fino a 5 mila euro, i debitori che hanno passività con l’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2010. L’Ente, tuttavia, ha sottolineato che la rottamazione dei debiti, incluso il bollo auto scaduto e non pagato, è possibile solo per le persone fisiche, le società o gli enti che, nel 2019, hanno accumulato un reddito imponibile inferiore o uguale a 30 mila euro.
Secondo quanto emerge dal Decreto Legge n. 41/2021, la cancellazione dei debiti (e del bollo auto) è automatica e, quindi, il contribuente non riceverà alcuna comunicazione. In ogni caso, è opportuno controllare la propria posizione, accedendo all’Area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Infine, la disciplina normativa specifica che coloro che hanno già pagato i propri debiti con il Fisco, non potranno usufruire della sanatoria e, dunque, del rimborso.
Consulta anche il seguente articolo: “Bollo auto: inimmaginabile quello che può accadere se non si paga“.
Pace fiscale: cosa accadrà con il nuovo Governo?
Il neo Governo Meloni ha, più volte, accennato alla pace fiscale. La nuova squadra di Ministri, infatti, è al lavoro per consentire lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 2 mila euro.
Le prime proposte parlavano della cancellazione dei debiti con il Fisco fino a 3 mila euro ma, a causa della mancanza di fondi a disposizione, la cifra dovrà necessariamente essere ridotta. Inoltre, rispetto alle precedenti rottamazioni, ora bisogna prendere in considerazione una moltitudine di fattori aggiuntivi: la grave crisi economica, l’aumento dell’inflazione, il caro prezzi e l’incremento delle bollette di luce e gas.
La rottamazione quater consentirà anche di pagare il proprio debito con uno sconto molto elevato sia sulle sanzioni sia sugli interessi. In particolare, lo scopo è quello di garantire il pagamento di quanto dovuto con uno forfait del 5% su sanzioni e interessi.
Un altro obiettivo del Governo sarebbe anche la modifica del piano dei versamenti e la previsione di un piano rateizzato in 5 anni. Infine, stando alle anticipazioni, si intende offrire una seconda possibilità ai decaduti della precedente pace fiscale, tramite l’azzeramento delle posizioni.