Bonus disabilità per spese e oneri 😀 occhio, la domanda scade a breve

Sono tanti in bonus stanziati dal Governo e tra questi vi è anche quello che riguarda l’attività fisica per le persone con disabilità: ecco cosa c’è da sapere in merito

Il bonus per l’attività fisica per le persone disabili è utile soprattutto per far fronte alle onerose spese che queste persone devono affrontare e riguarda anche i soggetti con una patologia cronica: ecco cosa c’è da sapere.

bonus disabilità
Canva

Il bonus in questione si trova nella Legge di Bilancio 2022. Il principale obiettivo che si pone tale misura è quello di aiutare i soggetti che si trovano ad affrontare costi onerosi per accedere alla palestra oppure fare terapie e che hanno una disabilità oppure una malattia cronica.

Rientrano in questa categoria anche i soggetti fragili e cioè con una malattia cronica con controllo clinico o una disabilità fisica. Il Governo, a tale scopo, ha deciso di stanziare 1.5 milioni di euro.

Di recente, l’Agenzia delle Entrate, ha dato maggiori indicazioni su come usufruire di tale misura.

Bonus attività fisica e disabilità: di cosa si tratta?

Ma quali sono i bonus o le agevolazioni a cui possono accedere le persone con disabilità? Ecco cosa c’è da sapere in merito.

Ma cos’è l’attività fisica adatta? Secondo quanto riportato dal sito web invaliditaediritti.it, per Afa s’intendono tutte quelle attività rivolte a migliorare in modo tangibile i soggetti che hanno difficoltà motorie e non riescono a vivere la propria vita in completa autonomia.

Ad esempio, tra queste vi sono: diversi sport oppure la riabilitazione e altro. Può capitare che se una persona con difficoltà motorie, con disabilità o patologie croniche, comincia un’attività fisica, può anche aiutare oppure rimpiazzare completamente la terapia farmacologica.

Il bonus in questione è rivolto a coloro che hanno una disabilità oppure hanno una patologia che limita i movimento come il Parkinson, malattie neurologiche, artrosi e altro. Per maggiori informazioni è importante leggere Articolo 1 Comma 737.

Bonus attività fisica e disabilità: come funziona?

La misura in questione si rivolge a tutti quei soggetti che hanno fatto un’attività fisica adatta nel periodo che va dal 01.01.2022 fino al 31.12.2022. Al momento, però, non si può quantificare in termini economici la somma dell’agevolazione. Questa sarà resa nota dall’Agenzia delle Entrate dieci giorni prima della scadenza per la spedizione delle richieste, tale termine è il 25.03.2022.

Ciò dipende dalle richieste che arriveranno, se queste non raggiungeranno il limite potrebbero essere anche del cento per cento.

Chiaramente, tutto ciò che si spenderà per l’attività fisica dovrà essere certificata e non sarà possibile cumularla con altre misure riguardanti il fisco.

Se il credito maturato nei confronti dello Stato è riconosciuto, questo sarà usato all’interno della dichiarazione dei redditi inerente al lasso di tempo riguardante l’agevolazione. Quindi si avrà una diminuzione delle tasse.

Se, invece, il credito non sarà usato, questo potrà essere sfruttato in seguito. Per sapere quale attività fisica rientra all’interno del bonus è sufficiente controllare in Gazzetta Ufficiale il DL n. 36 2021.

Come inoltrare la richiesta?

È possibile ricevere la misura, come anticipato nei paragrafi precedenti, se si ha una malattia cronica oppure una disabilità di tipo fisico. Inoltre, se durante l’anno si svolta un’attività a pagamento e che è inerente alla descrizione riportata in Gazzetta Ufficiale al DL numero 36 2021.

Per richiedere l’agevolazione è necessario fare domanda sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. È possibile fare domanda dal 15.02.2023 fino al 15.03.2023. Dopo l’invio della domanda, sarà data una ricevuta in cui vi sarà scritto se la richiesta è stata accettata oppure scartata, nel secondo caso vi sarà data una chiarificazione.

In seguito, sarà la stessa Agenzia a fornire le indicazioni per quanto concerne le percentuali applicabili per l’agevolazione.

Il punto

Sarà dunque possibile ricevere il bonus se: si ha una malattia di tipo cronico e se si sono sostenute mese per l’Afa tra il 01.2022 ed il 12.2022. Chiaramente queste spese devono essere certificate.

È possibile utilizzare tale agevolazione all’interno della dichiarazione dei redditi e se vi è un’ammontare dei crediti d’imposta, questo non potrà essere usufruito nel periodo successivo. Infine non è possibile cumularlo con altre misure.

Chiaramente, prima di procedere è sempre meglio chiedere al proprio consulente di fiducia che sicuramente sarà in grado di valutare la situazione soggetto per soggetto e consigliare la modalità più appropriata.

Gestione cookie