I rendimenti dei titoli di Stato, soprattutto dei BTP, sono in rialzo e per il momento gli investitori sono al sicuro.
Il 4 gennaio 2022 il BTP 10 anni aveva un rendimento dell’1,2%, mentre oggi รจ aumentato del 245%.
Infatti, offre un rendimento del 4,35% ma nelle scorse settimane รจ arrivato quasi al 5%: soprattutto dopo le elezioni del 25 settembre per il nuovo governo.
Titoli di Stato: volano i rendimenti dei BTP, gli investitori sono ottimisti
Insomma, i rendimenti dei titoli di Stato volano e in effetti non potevano continuare a tenere i prezzi fermi e i tassi bassi. Quindi, gli investitori possono ancora stare tranquilli ed essere ottimisti.
Qual รจ il motivo degli alti rendimenti? Dipendente dal rialzo del costo del denaro che la BCE (Banca centrale europea), la FED (Federal reserve bank) e la Bank of England (ovvero la Banca d’Inghilterra) hanno iniziato negli ultimi mesi. Rialzo del costo del denaro per contrastare l’inflazione che comunque continua ad avanzare.
Perรฒ, secondo gli analisti i rendimenti non hanno raggiunto livello record e ricordano che durante negli anni Novanta in Messico, durante la crisi del debito sovrano, i titoli di Stato BTP ebbero un rendimento medio ponderato del 13%.
All’epoca la Bankitalia (oggi BCE) applicรฒ un tasso dell’11,5% che, il 4 settembre 1992, salรฌ al 15%. Oggi invece, il tasso dei BTP รจ del 2% anche se รจ probabile che ci sarร un rialzo.
Ciรฒ significa che le banche, per acquistare il denaro dalla BCE, dovranno pagare un prezzo piรน alto e di conseguenza aumenteranno anche i tassi di prestiti e mutui.
I primi potrebbero registrare nei primi mesi del 2023 condizioni svantaggiose per i clienti soprattutto per accedere ai finanziamenti (il cosiddetto credit crunch). I secondi, invece, ossia i mutui vedranno un tasso fisso aumentato sopra al 3%, mentre quello variabile raggiungerร quota 30 euro al mese (meno di 400 euro all’anno).