Per adattare le auto per le persone disabili l’ASL ha deciso di fare agevolazioni del 20%, ma come funziona? Ecco come fare domanda
Spesso una persona disabile che ha un’auto è costretta a farvi delle modifiche per adattarla alla propria condizione e l’ASL ha deciso di dare un’agevolazione del 20%: ecco come funziona e come fare domanda.
È dunque possibile ricevere un’agevolazione (o contributo) del 20% per adeguare l’auto di una persona disabile. Le agevolazioni sono date dalle regioni alle Aziende sanitarie locali.
Secondo quanto riportato dal sito online invaliditaediritti.it, l’agevolazione in questione si trova all’interno della Legge 104 del ’92 art. 27.
L’articolo in questione spiega che l’agevolazione è data alle persone che sono in possesso di una patente A, B, C speciali e che hanno una problematica motoria permanente. Di conseguenza, le unità sanitarie locali erogano un contributo per permettere di modificare l’automobile rendendola adatta alle persone con Legge 104. L’agevolazione è del venti % ed è a carico dello Stato.
Per ricevere il 20% di contributo bisogna attendere qualche tempo dal momento che l’ASL non risulta essere molto veloce. Il beneficio in questione viene dato o ad un soggetto disabile oppure ad una persona di famiglia che lo ha a carico.
ASL, agevolazioni del 20% per adattare le auto per i disabili: chi può riceverlo?
È possibile ricevere la misura se: si ha una disabilità grave. In questo caso è possibile richiedere l’agevolazione se si possiede oppure no la patente.
Oppure, i soggetti che hanno un rapporto continuativo con la persona affetta da disabilità e quindi si trovano nella condizione di assistere tale persona. Questi, infatti, dovranno comprare oppure adeguare la propria automobile per trasportare il soggetto disabile.
Il disabile grave che ha un’età minore di sessantacinque anni oppure che abbia ricevuto un certificato prima di aver compiuto sessanta cinque anni. Oppure ancora prima del 05.02.1992. Ed infine è possibile ricevere l’agevolazione se si ha una disabilità e si possiede la patente guida speciale. Spesso, queste persone, devono modificare i comandi della loro automobile.
Come si ‘comportano’ le Regioni e come fare richiesta
Dunque le persone che hanno una disabilità possono richiedere un contributo del 20% per adeguare un’automobile a seconda delle proprie esigenze rispetto la guida.
Secondo quanto riportato dal sito web invalditaediritti.it, non tutte le regioni si comportano al medesimo modo rispetto all’erogazione del contributo. Alcune di queste, infatti, erogano il contributo anche ai soggetti che non hanno una disabilità grave, ma esibiscono soltanto una certificazione d’invalidità.
Dal momento che ogni regione potrebbe comportarsi in modo diversi è opportuno verificare online sulla pagina apposita della regione di appartenenza.
Qualche ASL potrebbe chiedere la fattura in formato originale, ma tale richiesta non si potrebbe fare dal momento che, in seguito, potrebbe essere non possibile richiedere le detrazioni alla compilazione della dichiarazione dei redditi.
Per ottenere tale agevolazione è necessario presentare: una copia del modello ISEE, una copia che attesti l’acquisto dell’automobile, una copia del certificato che chiarisca la gravità della disabilità. Questo deve essere redatto ai sensi dell’articolo 3 comma 3 Legge 104/92.
Inoltre, è necessario certificare che l’acquisto sia avvenuto prima del compimento dei sessantacinque anni oppure del 05.02.1992.
Infine, bisogna consegnare una copia della patente speciale oppure un certificato ed anche una copia della carta di circolazione dell’automobile con i cambiamenti fatti.
I cambiamenti che possono essere rimborsati sono quelli che: sono scritti sulla carta di circolazione oppure sono collegati in modo durevole all’automobile. Ed infine apportano un cambiamento di funzione rispetto alla capacita rimasta del soggetto ed è necessaria per guidare oppure azionare l’auto.
ASL, agevolazioni auto disabili: le possibili modifiche
Forse non tutto lo sanno, ma per chi ha Legge 104 è possibile anche usufruire di alcuni sconti riguardanti il wifi a casa: ecco cosa c’è da sapere in merito e a cosa è possibile accedere.
Ritornando all’argomento cardine dell’articolo, è possibile modificare i comandi secondo quanto detto dalla Commissione medica rispetto alla disabilità del soggetto interessato.
È anche possibile apportare cambiamenti alla carrozzeria cosicché il soggetto interessato da disabilità possa utilizzare l’automobile con maggiore facilità.
Rientrano nell’agevolazione anche adattamenti per il carreggio. Tra questi vi sono la pedana per il sollevamento che viene azionata sia meccanicamente, sia con l’elettricità che in maniera idraulica. Oppure lo scivolo a sparizione (azionate secondo i metodi riportati prima). Vale lo stesso per il braccio sollevatore ed anche per il paranco.
Vi sono poi altri congedi ammessi oltre quelli appena evidenziati rispetto che rispecchiano quanto scritto sui documenti medici e tecnici.
Oltre al contributo del 20% vi è anche la possibilità di ottenere l’Iva agevolata del quattro per cento.
Inoltre, vi sono anche Comune che permettono di ricevere un’agevolazione sia sulla compera che sull’adeguamento dell’automobile o altro mezzo. Per capire se il proprio comune di appartenenza consente tali agevolazioni potrebbe essere utile verificare sul sito web dell’amministrazione.
Chiaramente, prima di procedere è importante chiedere consiglio ad un esperto in materia che sicuramente saprà dare maggiori indicazioni rispetto ad ogni specifica situazione.