Finalmente è arrivato per il personale della scuola statale l’accordo per gli aumenti nella busta paga; pagamenti entro Natale.
Soddisfatte le organizzazioni sindacati anche per gli altri aumenti di stipendio compresi gli arretrati relativi al rinnovo del contratto 2019-2021.
Tra l’altro il Consiglio dei ministri ha approvato un provvedimento urgente per stanziare altri 100 milioni di euro finalizzati ad aumentare lo stipendio di tutto il personale scolastico. Inoltre, ha anche promesso ulteriori finanziamenti da inserire nella legge di bilancio del 2023, qualora fosse possibile. In caso contrario, infatti, si potranno utilizzare le risorse preventivate nella legge di bilancio 2022.
Contratto scuola statale: nella busta paga aumenti fino a 100 euro, soddisfatti i sindacati
Entro Natale il personale del settore scuola riceverà nella busta paga di dicembre, oltre allo stipendio, anche:
- un incremento medio di 100 euro lordi;
- circa 2mila euro che sono gli arretrati relativi al rinnovo del contratto 2019-2021;
- la tredicesima;
- risorse per un successivo accordo.
Questo è quanto stabilito nell’accordo relativo agli aumenti stipendiali del contratto scuola statale firmato dai sindacati e dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Un rinnovo che ha visto la luce dopo 7 ore di confronto ma soprattutto dopo 4 anni dalla scadenza.
Gli aumenti interessano circa 1 milione e 300mila dipendenti, compresi tra il personale della scuola, dell’università, degli enti di ricerca e dell’AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica).
È bene specificare che si tratta di un accordo puramente economico che prevede un incremento del tabellare per tutti i dipendenti del settore. Include, però anche un incremento dell’indennità fisse e ricorrenti.
Riguardo invece alla parte normativa tra il ministero dell’Istruzione e le associazioni sindacali c’è l’impegno di successivo incontro per proseguire e concludere le trattative così da firmare il rinnovo anche per il comparto scuola.
Come si diceva, soddisfatti i sindacati ma anche il ministro Valditara che ha commentato la firma dell’accordo come una giornata storica caratterizzata «da un nuovo modo di intendere il rapporto tra il governo e le parti sociali, impostato sul confronto costruttivo e sulla risoluzione pragmatica dei problemi. Questo sarà sempre l’approccio che porterò avanti con chi rappresenta i lavoratori del comparto scuola».